"INFORTUNI Il Presidente INAIL esclude i privati""L'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, cui vanno associate necessariamente
l'attività di prevenzione e di riabilitazione, è materia di rilievo sociale fondamentale, per cui non può essere lasciata in mano alla speculazione delle compagnie di assicurazione private. Lo vietano tra l'altro l'art. 38 della Costituzione e i principi di solidarietà e di automaticità delle prestazioni."
E' la replica del presidente dell'INAIL, Pietro Magno, ad Alfonso Destata, il quale chiede la privatizzazione del settore. Secondo Magno "la campagna contro l'INAIL è portata avanti in modo rozzo e con dati falsi, senza alcun valido argomento.". "Falso - speiga ancora Magni - è anche che il cosiddetto monopolio dell'INAIL contrasti con l'ordinamento comunitario".
E' già stato inoltre presentato un disegno di legge che affida all'INAIL l'assicurazione dei grandi rischi ambientali.
Fin qui l'articolo (presumo di agenzia); mi viene da chiedere chi abbia piazzato alla testa dell'INAIL codesto gigante del pensiero liberista.....!