Roma, 3 luglio 1998
Comunicato di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"Ancora una volta Bertinotti gioca e vince in due mosse: attacca sulla politica estera, incassa sulla politica interna. Il leader di Rifondazione fa, bene, il suo mestiere di comunista, e impone a D'Alema di abbandonare la mai avviata rivoluzione liberale, tanto sbandierata.
Le scelte in favore dei lavori socialmente utili e di una nuova stagione di assunzioni improduttive pubbliche al sud, rispondono solo alle esigenze elettorali e demagogiche di Rifondazione e condannano il paese ed il mezzogiorno alla sconfitta e alla marginalità nell'Europa della moneta unica.
Arrendendosi alle richieste di Bertinotti e cedendo alle sue richieste neokeynesiane, il leader della quercia si assume tutta la responsabilità di impedire al paese quella svolta di liberalizzazione, riduzione del peso fiscale e privatizzazione che permetterebbero all'Italia di non uscire con le ossa rotte dalla competizione senza rete che l'attende.
Anziché rincorrere e superare a sinistra Jospin, D'Alema e Veltroni meglio farebbero a imitare Blair e Schroeder. Siamo in piena commedia degli equivoci planetari: a Blair e Clinton del superulivo, Prodi e Veltroni raccontino anche dei disastri da economia pianificata che realizzano in questi mesi ai danni del paese."