Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 22 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 15 luglio 1998
TRIBUNALE INTERNAZIONALE: LISTA PANNELLA "NON NOTIZIABILE, COME PANNELLA, COME I RADICALI: LA RAI NON SMENTISCE SE STESSA"

Dichiarazione di Rita Bernardini, della Lista Pannella:

Roma, 15 luglio 1998 - "Dallo scorso 15 giugno, presso il Palazzo della Fao di Roma, a qualche chilometro dalle sede Rai di Saxa Rubra, si sta celebrando un evento, i cui risultati avranno conseguenze dirette sui futuri equilibri politici internazionali. In queste ore, si sta consumando - ad un tiro di schioppo dagli uffici del dottor Zaccaria - uno scontro decisivo sui poteri, la giurisdizione e l'indipendenza del Tribunale Internazionale su genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità: su di una questione, dunque, il cui rilievo politico, anche in termini di "interesse nazionale", è sicuramente superiore alla nuova maternità di Stefanie di Monaco, che pure quest'oggi grande importanza ha meritato nei Tg del "servizio pubblico".

Non del tutto marginale, nelle vicende del Tribunale, è stato ed è il ruolo e l'apporto del Partito Radicale, al cui merito, come un qualunque cronista dovrebbe sapere, si deve ascrivere, da almeno 5 anni, la riproposizione politica di una idea che animava il dibattito giuridico internazionale (ma purtroppo solo quello) dai tempi del Processo di Norimberga. A dimostrarlo, sarebbe bastato (per chiunque, ma non per la Rai) il fatto che il Presidente del Consiglio Prodi abbia ieri voluto presenziare alla manifestazione indetta dal Partito Radicale e da Non c'è Pace senza Giustizia per l'immediata istituzione del Tribunale, e abbia esplicitamente dichiarato di condividerne obiettivi e impostazione.

Eppure la Rai-Tv - in modo evidentissimo in questo mese, in modo scandaloso nelle ultime 48 ore - ha continuato su di una linea di sciagurata coerenza a censurare, in un colpo solo, tanto la "notizia" della Conferenza (relegata, nella gran parte dei casi, nell'informazione "umanitaria"), quanto la "notizia" dell'apporto che l'intero movimento radicale ha riservato a questa battaglia.

Ecco alcuni esempi. Oggi (il giorno che tutte le delegazioni presenti a Roma consideravano decisivo e in cui sulla Conferenza è calata con più forza la "pregiudiziale statunitense"), i Tg Rai dell'ora di pranzo non hanno dedicato un solo secondo né (e, per così dire, passi) alla manifestazione radicale né ai lavori della Conferenza. Ieri sera (nel giorno in cui il Presidente del Consiglio è sceso in campo partecipando alla manifestazione radicale, e il Ministro degli Esteri è intervenuto personalmente ai lavori della Conferenza diplomatica), i Tg di massimo ascolto - quelli dell'ora di cena - della Rai hanno dedicato complessivamente alle notizie sul Tribunale non più di 1 minuto e mezzo, senza intervistare un solo esponente dell'area radicale, a cui pure il Presidente del Consiglio aveva appena riservato un esplicito e pubblico riconoscimento di merito. Nell'ultima settimana non è stata trasmessa una sola trasmissione di approfondimento (di quelle così usuali per i problemi politici "importanti") sui probl

emi politici e giuridici connessi all'istituzione del Tribunale. E si potrebbe continuare

Insomma, avremmo volentieri fatto a meno di questa ennesima conferma della "professionalità" della Rai-Tv. Ma ne siamo ulteriormente confortati nella convinzione che la battaglia per la legalità e libertà dell'informazione sia una priorità politica fondamentale non solo della nostra area - che continua a essere sottoposta, come abbiamo documentato, a un vero e proprio ostracismo - ma della intera democrazia italiana."

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail