La società dell'Enel cavallo di Troia dei monopolisti pubblici francese e tedesco.Roma, 21 luglio 1998
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"L'annuncio del matrimonio tra France Telecom e Deutsche Telecom rende definitiva l'ipoteca dei monopolisti pubblici francese e tedesco sull'assetto delle telecomunicazioni italiane. A questo punto, infatti, parlare di una privatizzazione di WIND (51% Enel e 49% France Telecom/Deutche Telecom) è pura accademia. La cessione ai privati anche dell'intero pacchetto di azioni Wind detenute da Enel, darebbe luogo non ad una società privata, ma una società pubblica, anche se non italiana.
Illudersi che i colossi statali francese e tedesco rinuncino al controllo di Wind ora che alla società dei telefonini si schiudono orizzonti di profitti e di nuovi mercati (Televisione digitale inclusa) sarebbe patetico.
Il Governo italiano ha concesso la licenza per la telefonia mobile al monopolista pubblico dell'energia elettrica - in palese conflitto di interessi - con la promessa di una rapida privatizzazione di Wind (visto che quella dell'Enel un tabù): il matrimonio tra France e Deutche Telecom costituirà invece ulteriore alibi per rinviarne alle calende greche la cessione ai privati.
Ancora una volta la realtà smentisce i proclami liberisti dell'Ulivo, sotto la cui iniziativa l'economia italiana vede rafforzato anziché diminuito il potere pubblico, a partire, appunto, da un settore strategico fondamentale come quello delle Comunicazioni. Per non parlare, come ha opportunamente fatto oggi Francesco Giavazzi, di quanto accade al sistema bancario o alle Poste."