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Conferenza Rivoluzione liberale
Vatinno Giuseppe - 24 luglio 1998
GIUSTIZIA
Rispondo a Scandura e Donvito.

Io sono iscritto al Partito Radicale ma questo non vuol dire che, per necessita' direi "storica" debba avercela con coloro che amministrano la giustizia.Anzi.Penso che, come da Costituzione, proprio la separazione dei tre poteri esecutivo, legislativo e giudiziario garantisca la stessa vita democratica di un Paese.

Se un"liberale" come Berlusconi (che e' tutto fuorche' liberale intendiamoci) commette dei reati e' un "liberale" inquisito; se un comunista commette dei reati diviene un comunista inquisito e cosi' via.

Ho studiato attentamente la carriera affaristica berlusconiana: e' un intreccio di ambiguita', malaffari e, appunto, veri e propri crimini.

E' solo un personaggio che ha sfruttato gli ideali liberali per "salvarsi" dalla galera o da Hammameth.

Questo non toglie che la magistratura DEVE eseguire controlli a 360 gradi, SOPRATTUTTO sulle cooperative rosse e similari.

Ma, come dice la nostra associazione radicale "non c'e pace senza giustizia".

E' ovvio che certi obbrobri tipici della magistratura italiana come il carcere preventivo vadano rivisti e moderati, ma il vivere civile necessita della giustizia.Altrimenti perche' abbiamo tanto lottato per un Tribunale Permanente sui crimini di Guerra?

p.s.:

io faccio di peggio: blocco la mensa aziendale se trovo una discrepanza di sole 10 Lire sul costo del pasto (per Donvito)

chiamo i vigili (che non vengono) quando trovo le auto sui marciapiedi e li chiamo pure quando i cani cagano per strada e il padrone non ha la paletta(e non vengono).

Magari il problema non e' la Giustizia ma perche' non venga quasi mai applicata...

 
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