SI' ALLA FIRMA ELETTRONICA PER LE PETIZIONIIl Parlamento Europeo ha approvato nel corso della sessione di luglio la proposta di modifica del regolamento presentata da Gianfranco Dell'Alba, volta a permettere la firma elettronica delle petizioni al PE.
Il PE si era già pronunciato precedentemente sulla necessità di utilizzare la firma elettronica per potere comunicare con le istituzioni europee, ed in particolare con quelle apposte alla difesa dei diritti dei cittadini europei, come il Mediatore europeo.
Il relatore Wibe, la Commissione Regolamento e quindi il PE hanno accolto la proposta di Gianfranco Dell'Alba di modificare il regolamento del PE all'articolo 156 sul diritto di petizione, sostituendo alla parola "firmatari" la parola "petenti", di accezione più larga, espressamente al fine di aprire le porte alla presentazione ed alla firma di petizioni al PE per via elettronica.
Segue il testo del rapporto:
Decisione sulla modifica dell'articolo 156, paragrafo 3, del regolamento del Parlamento riguardante il diritto di petizione
Il Parlamento europeo,
- vista la proposta di modifica dell'articolo 156, paragrafo 3 del regolamento (B4-0590/95),
- visto l'articolo 163 del suo regolamento,
- vista la relazione della commissione per il regolamento, la verifica dei poteri e le immunità (A4-0209/98),
1. decide di apportare al suo regolamento la modifica che precede;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione, per conoscenza, al Consiglio e alla Commissione.
b) A4-0158/98
Testo del regolamento del Parlamento europeo
(Emendamento 1)
Articolo 156, paragrafo 2
- Testo precedente:
2. Le petizioni al Parlamento devono menzionare il nome e il cognome, la qualifica, la cittadinanza e il domicilio di ciascuno dei firmatari.
- Nuovo testo:
2. Le petizioni al Parlamento devono menzionare il nome e il cognome, la qualifica, la cittadinanza e il domicilio di ciascuno dei petenti.
(Emendamento 2)
Articolo 156, paragrafo 7 bis (nuovo)
7 bis. A meno che i petenti non ne abbiano sollecitato un esame riservato, la petizione viene iscritta in un ruolo generale pubblico.