Un paragrafo della Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 1997 (pag. 165 e seguenti) è dedicato ai "Trattamenti sostitutivi di mantenimento e di disintossicazione (fonte: Ministero della Sanità)".
Tra l'altro vi si legge che "i trattamenti con metadone ammontano al 47,2% (dei soggetti trattati presso i SERT): 12,3% con programma a breve termine; 10,9% con programma a medio termine; 24% con programma a lungo termine (> di 6 mesi).
Una tabella molto eloquente illustra l'evoluzione dei trattamenti dal 1991 ad oggi: fino al 1996 vi è stato un costante aumento del "metadone protratto" (> di 60 giorni); nel 1997 si è passati al 10,9% sopracitato di metadone a medio termine (tra 30 giorni e 6 mesi) e al 24% di metadone a lungo termine (maggiore di 6 mesi).
E' scontato (anche se doloroso) che un aumento dei fruitori crei situazioni di rischio (vedi incidente di Pisa) o di "mercato grigio"; ma stiamo parlando di migliaia di persone sottratte al mercato nero criminale....
Chi volesse le quattro paginette della Relazione mi lasci il suo numero di fax in casella.