(notizia di ieri, 24 ore prima del suicidio di Lombardini)(AGI) - Cagliari, 10 ago. - Riprende domani l'inchiesta
giudiziaria condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo
relativa alle diverse fasi del pagamento del riscatto per il
rilascio di Silvia Melis, la giovane donna di Tortoli' (Nuoro)
rapita il 19 Febbraio dell'anno scorso e rilasciata l'11
Novembre successivo. Il Procuratore Aggiunto Vittorio Aliquo'
ed il Sostituto Giovanni Di Leo, interrogheranno il Procuratore
Capo della Repubblica della Pretura Circondariale di Cagliari
Luigi Lombardini, accusato in concorso con l'editore Nicola
Grauso e l'avv. Antonio Piras di estorsione aggravata ai danni
dell'ing. Tito Melis, padre di Silvia. L'interrogatorio e'
previsto per domani mattina alle 10 al Palazzo di Giustizia, in
citta'. E' la prima volta che Luigi Lombardini, che in tutta
questa fase dell'inchiesta ha mantenuto il piu' assoluto
riserbo, viene interrogato formalmente sull'ipotesi di reati di
concorso in estorsione aggravata tentata e consumata. Era stato
sentito a Palermo quando l'accusa era quella di favoreggiamento
nell'ambito della legge contro i sequestri di persona per aver
favorito il pagamento del riscatto e il conseguente rilascio
dell'ostaggio.
Dopo il magistrato verra' sentito nuovamente l'avv. Luigi
Garau, difensore della famiglia Melis, accusato di
favoreggiamento per non aver fornito agli inquirenti alcuni
elementi utili ad individuare il garante indicato, su richiesta
dei banditi, da Silvia Melis nella seconda lettera inviata al
padre con la richiesta del riscatto.
I magistrati palermitani contesteranno al collega
Lombardini, molto noto non solo in Sardegna, per aver sgominato
due "Anonime Sequestri" con decine di imputati tutti condannati
a pesanti pene, gli elementi emersi nel corso dell'inchiesta e
che gli assegnano un ruolo ben preciso nell'estorsione di un
miliardo di lire ai danni di Tito Melis e della tentata
estorsione di un'altro miliardo di lire da pagare una volta
rilasciato l'ostaggio. Secondo intercettazioni ambientali, il
Procuratore Capo della Pretura Circondariale e' intervenuto ad
incontri con l'editore Grauso, l'avv. Piras e Tito Melis nel
corso dei quali si sarebbero configurati i reati sui quali
stanno indagando i magistrati palermitani. Pero' l'avv. Piras
smentisce qualsiasi circostanza e afferma addirittura di non
aver mai visto Luigi Lombardini e lo stesso Tito Melis tiene ad
escludere il magistrato cagliaritano dalla vicenda relativa al
rilascio della figlia. L'altro indagato, l'editore Grauso, non
e' stato ancora interrogato