Palermo, Cagliari o Caltanissetta?
[Unione Sarda 13 agosto 1998]
PALERMO Per il professor Giovanni Conso "la materia è delicata, manca di precedenti specifici. Di solito un giudice esce da un processo per un'archiviazione, non per un evento traumatico. Dunque è un caso che va studiato, approfondito, sul quale non si può dare a caldo un parere meditato". Così l'ex presidente della Corte costituzionale e Guardasigilli risponde alle domande sugli interrogativi sollevati sulla competenza giurisdizionale, dopo il suicidio di Lombardini. Tutti sono d'accordo sul fatto che debba essere Palermo a "chiudere" il fascicolo apertosi con il suicidio, mentre difformi sono i pareri sulla permanente legittimazione della procura di Caselli ad indagare su fatti sardi, dopo la morte del giudice di Cagliari che questa competenza aveva incardinato.
Per la Procura di Palermo non vi sarebbero dubbi: "sulla base di una giurisprudenza consolidata, la morte dell'indagato togato non fa venire meno la competenza" dell'ufficio che già indaga. "Se sono persone serie - ribatte l' avvocato Luigi Concas, difensore di Lombardini - i Pm di Palermo dovrebbero ritirarsi dall'inchiesta, perchè con la morte del reo viene meno la loro competenza. Gli stessi magistrati dovrebbero presentare una richiesta di archiviazione". Delfino Siracusano, processualista penale, uno dei "padri" del codice di rito, non è d' accordo: competente a indagare su delitti connessi al rilascio di Silvia Melis, resta Palermo, anche se ammette che "la questione è complicata, non esiste infatti alcuna norma sulla competenza nella fase delle indagini preliminari. Il problema potrebbe però sorgere all'udienza preliminare, sede in cui si potrebbe sollevare la questione sulla competenza".
Ad introdurre un interrogativo che sposta l' attenzione su Caltanissetta è Francesco Pintus, Pg di Cagliari che osserva: "non vi è dubbio che l'indagine sul suicidio sia di comptenza di Palermo", ma nel momento preciso in cui si dovesse configurare, in via astratta, una responsabilità, della Procura di Palermo, "per la gestione delle indagini in relazione causale con il suicidio", gli atti dovrebbero essere "automaticamente trasmessi a Caltanissetta".