Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella
Roma, 28 agosto 1998
"Marini ha perfettamente ragione nel chiedere che in tempi brevi si metta finalmente mano al settore previdenziale, dopo i palliativi della riforma Dini confermata dall'attuale Governo. Anche per il segretario popolare vale il detto "meglio tardi che mai", se solo si considera ciò che i popolari fecero per affossare la sacrosanta riforma del governo Berlusconi nel '94. La Lista Pannella allora sostenne i provvedimenti impopolari del Governo, denunciando che la loro omissione avrebbe avuto effetti disastrosi nel medio periodo. Oggi i nodi vengono al pettine.
Peccato però che il Ministro dell'economia Ciampi, sostenuto dai popolari, intenda rilanciare con forza la strategia della concertazione: per questa via non si fa altro che consolidare il ruolo politico dei sindacati e dei loro oligarchi, che avranno così buon gioco ad impedire che vengano intaccate le rendite di posizione dei loro iscritti, in maggioranza pensionati. Con buona pace della finanza pubblica e dei giovani.
Che la bomba previdenziale possa essere disinnescata senza conflitto sociale e senza vinti e vincitori è una illusione ogni giorno più pericolosa: in attesa della pietra filosofale della concertazione, scoppierà nelle mani degli improvvisati alchimisti.
Si aboliscano da subito le pensioni di anzianità e si liberalizzino i fondi pensione, il cui sviluppo è impedito dall'eccesso di contributi obbligatori e dal monopolio esercitato da sindacati e Confindustria".