Sul ruolo dei militari nella situazione della Russia la discussione é estremamente aperta. E non so può certamente chiudere con una battuta.
Mi spiego.
A leggere i giornali da qua, da Roma, sembrerebbe di capire che la gloriosa armata rossa é ormai ridotta all'ombra di se stessa. I militari non sono pagati regolarmente nè decentemente; i generali vendono funghi nelle piazze della capitale; solamente due sottomoraini strategici sono in navigazione; le truppe sono dislocate ai confini orientali della federazione. Insomma l'esercito sovietico è esatremamente indebolito: "anche se lo volessero non sono in condizione di fare un caoplo di stato", è stato scritto. D'altro canto la lobby dell'industria bellica non é più potente come ai tempi dell'urss. Tuttaltro.
Sembrerebbe quindi di capire che non sarebbe possibile un golpe militare nè vi sarebbe una determinante influenza dei militari sulle scelte politiche.
Sembrerebbe..però. Due sono le contro-osservazioni:
1. tutto questo ragionamento si fonda su notizie filtrate sui giornali italiani e sulla stampa internazionale. Si tratta delle notizie e della analisi giuste? E' bene essere moderatamente scettici.
2. in Russia non ci sono soltanto le forze militari dell'armata rossa; il ministero dell'interno ha il suo corpo speciale, Omon, se non mi ricordo male; e Mosca é presidiata da due divisioni scelte dell'eservcito (il cui nome russo francamente mi sfugge). Queste unità evidentemente potrebbero essere in grado di fare un golpe, un pronunciamento, un qualsiasi intervento? Credo di si. Ma in che mani stanno, chi ne dispone il controllo? Questo mi pare un piccolo rebus. Un fatto mi pare certo però: Eltzin nel governo di unità nazionale ha richiesto di mantenere il controllo dei Ministeri della Forza, Difesa, Interni, Sicucrezza, il che vuol dire qualcosa. Non potrebbe che sia stata proprio questa richiesta (e non le questioni di riforma costituzionale...) a determinare per ora il niet dei comunisti al primo ministro designato?
Conclusione assolutamente provvisoria: può essere che i "militari"(sicuramente la vecchia armata rossa) non sono in grado di intervenire nella crisi politica e costituzionale; ma é molto molto probabile che il controllo dei reparti scelti (le due divisioni di Mosca e Omon) sia una risorsa chiave per la lotta del potere e quindi per determinare il vincitore dello scontro ai vertici della federazione.
Spero che l'analisi sia stata chiara ed esaustiva..per ora
claudio