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Partito Radicale Rinascimento - 9 settembre 1998
CACCIA - INTERROGAZIONE DEL SENATORE PIERO MILIO DELLA LISTA PANNELLA SU LEGGE APPROVATA DALLA REGIONE SICILIA.

Roma 9 settembre 1998

Il Senatore Piero Milio ha presentato oggi un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell'Interno per denunciare, a fronte dell'incostituzionalita' della legge in materia di caccia approvata dall"Assemblea della Regione Sicilia il 20 agosto 1998, l'inattivita' del Commissario dello Stato per la Regione Sicilia e il fatto che l'Assessore della Regione Sicilia all'Agricoltura e alla Foreste ha firmato il decreto per l'apertura della stagione venatoria, cosi' come disciplinata dalla legge approvata in agosto, ben 22 giorni prima del responso del Commissario dello Stato. Il Senatore ha anche denunciato il fatto che la Giunta siciliana ha pubblicato il decreto contenete il calendario venatorio ben 4 giorni prima del responso del Commissario dello Stato per la Regione Sicilia.

Per il Senatore questa legge sottrae competenze all'Istituto Nazionale della Fauna Selvatica, vanifica il principio che vuole che il cacciatore sia legato al territorio, inserisce tra le specie cacciabili in Sicilia proprio quelle che meritano particolare protezione e prevede la possibilita' di cacciare durante tutto l'anno. Sono solo alcune delle violazioni contenute nella nuova legge regionale, violazioni che contrastano con gli articoli 10 e 117 della Costituzione, con la legge 157/92 con l'art 14 dello Statuto Speciale della Regione Sicilia e direttive comunitarie e Convenzioni internazionali. Violazioni molto gravi, di fronte alle quali pero' sembra che uno strano connubio tra Commissario dello Stato per la Regione Sicilia, l'Assessore all'Agricoltura e alle Foreste e la Giunta di Governo della Regione si sia consolidato per passare sopra, oltre che ai cadaveri degli animali vittime della caccia, anche alla legge e al diritto.

 
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