Roma, 18 settembre 1998
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"Il direttore generale della Rai Celli, ha chiesto al Governo un aumento straordinario del canone TV per consentire all'azienda di viale Mazzini di partecipare all'asta per i diritti televisivi del calcio. Come dire che tutti gli italiani dovrebbero pagare una nuova "tassa sul calcio" per consentire all'azienda di Stato di fare concorrenza (sleale) agli operatori privati nazionali, europei o mondiali che siano.
Siamo sicuri che l'assurda richiesta dei famelici dirigenti Rai verrà respinta al mittente dal Governo. In caso contrario chiederemo l'intervento delle autorità antitrust italiane e comunitarie.
Diventa ogni giorno più insopportabile che la Rai utilizzi il canone per svolgere attività a tutto tondo commerciali - dallo sport alla produzione massiccia di film e fiction - anziché di un pur discutibile "servizio pubblico". I fatti di questi giorni dimostrano che vi sono numerosi e ricchi pretendenti alla trasmissione del calcio italiano, con grande soddisfazione della Lega Calcio. La Rai approfitti della situazione per ritirarsi da questa "asta" e consenta che il libero gioca a tre, televisioni-società-tifosi trovi il suo punto di equilibrio, in termini di costi, di qualità e di accessibilità del servizio.
Il rischio che il calcio in TV diventi tutto a pagamento, come ben sanno Celli, Zaccaria e Vita non esiste, dal momento che già oggi la Rai paga 300 miliardi di diritti per il calcio utilizzando il denaro di tutti i contribuenti, anche di quelli che in Tv vorrebbero il cricket."