Mi sono dimenticato di un aspetto importante sul quale avevi messo l'accento, le privatizzazioni.
1. Dato che sono favorevole ad un "sistema misto" nella previdenza, sono più che favorevole alla crescita in Europa e in tutto il mondo dei fondi pensione. Anche nei paesi emergenti l'introduzione di un ampio sistema di fondi pensione obbligatori ma privati sarebbe aunto mai importante sia per un buon welfare sia per un migliore processo di accumulazione. Insomma sono favorevole ad una ampia privatizzazione "controllata" (stiamo parlando delle pensioni...) del sistema previdenziale.
2. Sono inoltre ampiamente favorevole alla più totale privatizzazione di imprese industriali, di servizi, di telecomunicazioni, di energia, di infrastrutture eccetera eccetera; analogamente sono favorevole ad un serio sistema di "finance governance", ovvero di "democrazia societaria" nelle imprese capitaliste.
Ritengo che con questi due processi di privatizzazione si difenderebbe meglio il Welfare, si allargherebbe la base del capitalismo privato, si potrebbe introdurre una decente democrazia di impresa ed economica. E si aiuterebbe l'affermazione globale del sistema capitalista democratico.
Ulteriore osservazione: anch'io non credo che politiche fiscali di forte riduzione non siano necessariamente "di destra o neoconservatrici". E' sempre necessario entrare nello specifico della politica fiscale.
Ad esempio la politica fiscale e di bilancio dell'amministrazione reagan, pur essendo legittima (ovviamente) e pur avendo ottenuto indubbi successi nel campo dello sviluppo, ha però notevolmente peggiorato le condizioni di vita di interi strati di popolazione (es, le minoranze e i senzacasa) e ha redistribuito in senso "antisociale" (dai lavoratori ai capitalsiti per capirci) il reddito.
Se invece, per ipotesi, si riducessero le imposte dirette e si introducessero tasse sull'energia e sullo spreco di risorse naturali; si diminuissero le spese per il personale nella PA e le sovvenzioni per le imprese e si aumentassero gli investimenti in capitale umano (sul serio) o nella diffusione di computer e tlc, allora il segno della politica fiscale e di bilancio sarebbe certamente "di sinistra e liberal".
Spero di essere stato chiaro e un ringraziamento all'aootimo Vernaglione
un saluto a tutti