FECONDAZIONE ASSISTITA
"La sfera della morale e della fede non possono essere confuse con quella del diritto. Lo Stato non è legittimato a criminalizzare comportamenti solo perché contrastano con precetti morali o religiosi ma che non comportano una lesione di beni giuridici e diritti altrui. Altrimenti viene meno il principio fondamentale della laicità dello Stato.
Nel caso della fecondazione assistita di tipo eterologo e per le coppie di fatto, con le garanzie previste dal provvedimento (che potrebbero essere ulteriormente precisate), non viene leso alcun bene giuridico o diritto altrui. I nati a seguito di fecondazione eterologa o omologa si troverebbero a godere dello stesso livello di tutela.
Allora perché introdurre un divieto con una sanzione penale da 2 a 5 anni di carcere per il medico che applica questa tecnica e di fatto, per concorso, anche per la coppia che vi ricorre?
Perché creare una situazione di clandestinità con tutte le conseguenze della speculazione e della mancanza di garanzie di ogni tipo? Perché affidare questa materia nelle mani dei procuratori della repubblica?
Siamo contrari a qualunque posizione illiberale, confessionale e integralista che neghi il diritti fondamentali a chi ha principi etici o religiosi diversi. Non si può negare addirittura il diritto di alcune coppie a divenire genitori."
Pecorella, Rebuffa, Palumbo, Taradash, Amato, Urbani, Calderisi, Melograni, Colletti, Martino, Rivolta, Valducci,