Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:

Roma, 29 settembre 1998 - "Con il passare dei giorni la vicenda della seconda piattaforma per la Tv digitale diventa sempre meno chiara. Gli inviti del direttore generale Conti alla Rai perché accetti la joint venture con Murdoch e il via libera del Ministro Maccanico all'accordo Telecom-Rai-Murdoch (che finalmente contraddice la linea fin qui seguita dal suo dicastero), non chiarisce nessuno degli aspetti chiave:

quale percentuale di Stream acquisirà Viale Mazzini e, soprattutto, con quali risorse finanziarie. Nella migliore delle ipotesi si tratterà di investire 500-600 miliardi (20% di Stream): senza aumento del canone, dove pensano di trovare i quattrini Celli e Zaccaria?

Conti ha parlato di affidare alla Rai "i contenuti editoriali": significa che si intende appaltare a Zaccaria e al regime partitocratico anche l'informazione via satellite?

Le trattative in corso per la diminuzione del canone di concessione Telecom e per l'esosissimo aumento della tariffe urbane e del canone mensile di cui il monopolista Telecom verrebbe beneficiare, rientrano nella trattativa volta a far digerire la Rai a Rossignolo?

La balzana ipotesi di coinvolgere l'IRI nell'operazione, avallata dalle dichiarazioni del suo presidente Gros Pietro, è ancora sul tappeto?

In questo clima di gran confusione, l'unica certezza è l'accantonamento di qualsiasi progetto di privatizzazione della Rai, via maestra per lo sviluppo della radiotelevisione, digitale e no, in Italia."