Conferenza Rivoluzione liberale |
Vernaglione Piero
- 30 settembre 1998
|
C'è da diventare pazzi. O in discussione alla Camera il disegno di legge sulla rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro. Tale legge sposta finalmente il sistema negoziale a livello aziendale, dando legittimità al sindacato degli eletti contro il sindacato associazione, conferendo alle rappresentanze aziendali un potere autonomo di contrattazione, relegando il ruolo delle organizzazioni nazionali a quello di semplice assistenza, spostando in generale il baricentro del sistema delle relazioni sindacali verso la periferia e sancendo di fatto una (auspicabile) perdita di potere negoziale del burocratizzato e arrogante sindacato nazionale. Bene: chi è che spara contro questa legge? La Confindustria, per bocca del vicepresidente Callieri, che attacca proprio gli articoli che disciplinano gli aspetti sopra esposti. Ora, è vero che noi abbiamo sempre sostenuto che anche la Confindustria, come il sindacato, ha spesso perseguito comportamenti burocratici, in difesa di interessi corporativi e oligarchici. Ma solo |
qualche settimana fa Fossa aveva duramente criticato il doppio livello contrattuale, in nome di una maggiore flessibilità e di un indispensabile adeguamento alle esigenze aziendali, condizioni che un liberista non può che sottoscrivere. Probabilmente il limite è mio, avrò interpretato male gli esiti della nuova legge o mi saranno sfuggite alcune incongruenze del nuovo sistema. Eppure... |
|
|
|