non ho rivolto alcuna accusa a Benedetto Della Vedova (della cui capacita' e fede liberista non posso che prenderne atto grazie alla sua quotidiana e prolifica produzione di comunicati), ma ho fatto riferimento ad uno dei rari momenti in cui la Lista Pannella ha fatto iniziative con associazioni di consumatori: tra i relatori ufficiali del convegno sulla Cyberdemocracy lo scorso febbraio, figuravano Adiconsum/Cisl, Movimento difesa del Cittadino, Federconsumatori/Cgil, Codacons, tutte associazioni che fanno parte dell'attuale provvisoria commissione di controllori/controllati capitanata dal ministero dell'Industria, e tutte (tranne Codacons che borbotta un po', ma che e' dentro traendone tutti i vantaggi del caso) tenacissime assertrici della legge approvata.Non solo, ma nei programmi, piu' o meno provvisori del convegno su Internet e pedofilia, non mi risulta alcuna associazione di consumatori particolarmente impegnata sul fronte Internet ..... che si contano sulle dita di una mano amputata.
Quindi, non accuse, ma lettura dei fatti.
Se vuoi, ti aggiungo anche la mia, in relazione ad una strategia che, nonostante continui a dare esiti negativi sul fronte della costruzione di un soggetto multiplo antagonista per la rivoluzione liberale, continua ad essere utilizzata in modo imperterrito e tendenzialmente suicida. E' quella di vedere come unici interlocutori quelli di regime, di blandirli per cercare di farli entrare in contraddizione sperando che si convertano alla giusta causa. E' quella del disprezzo del confronto in un'organizzazione democratica ... perche' ti farebbe perdere tempo. E' quella di creare solo cose e spazi per i tuoi avversari. E' quella, infine, di credere che il leviatano sia buono, e, con un incontro tra Rousseau e Nietzsche facendo girare il mondo intorno a se' stessi, operare per un rafforzamento di chi vorresti mandare a casa.
Scusa se mi son fatto prendere la mano.
