L' elettore tedesco riceve una scheda sulla quale dovrà esprimere due voti. Col primo voto (Erststimme) maggioritario l'elettore vota per un candidato che è stato presentato da un partito nella propria circoscrizione elettorale. La Repubblica Federale di Germania è suddivisa a questo scopo in 328 collegi elettorali (la metà dei 656 deputati da eleggere). In ogni collegio viene eletto il candidato che riporta il maggior numero di voti (Direktmandate). Il candidato eletto giunge in ogni caso al Parlamento, anche se il partito che l'ha proposto non supera la soglia del 5%, col secondo voto.
Il secondo voto (Zweistimme) proporzionale è considerato il voto principale, col quale l'elettore determina la maggioranza di governo. L'eletore vota per una lista elettorale su base regionale (Land) presentata da un partito. I 328 seggia a disposizione vengono ripartiti fra tutti i partiti che superano la Sperrklausel (la soglia di sbarramento) del 5 % dei secondi voti su base nazionale, o che hanno ricevuto almeno tre mandati diretti coi primi voti.
La attribuzione dei seggi avviene col metodo proporzionale dei quozienti e resti su un collegio a base regionale. I seggi che spettano ad un partito in un Land, vengono in primo luogo assegnati ai candidati eletti col maggioritario. I restanti vengono assegnati alla lista: non viene però spiegato se si tratta di una lista bloccata, ed i candidati vengono eletti in base all' ordine in lista, ovvero se si possa esprimere un voto di preferenza.
E' interressante notere che, nel caso un partito riceva un numero di mandati diretti superiore al numero di seggi che gli spetterebbero in base alla ripartizione proporzionale, sono comunque eletti i candidati che hanno ricevuto un mandato diretto (Ueberhangmandat).