Dichiarazione di Rita Bernardini e Benedetto Della Vedova:

Roma, 12 ottobre 1998

Assistiamo al progressivo e inarrestabile decomporsi del regime partitocratico e dell'attuale assetto istituzionale. Da anni cerchiamo di imporre ai partiti la principale e più urgente riforma di cui l'Italia ha bisogno: il sistema elettorale anglosassone, maggioritario ad un turno. E' un dato di fatto, anche perché suffragato da tutti i sondaggi, che gli italiani sono nella loro assoluta e stragrande maggioranza, di sinistra di centro e di destra, favorevoli a questa riforma.

Per ben due volte il comportamento anticostituzionale della Consulta, vero braccio armato del regime partitocratico, ha impedito che i cittadini votassero su referendum decisivi per l'introduzione di un sistema maggioritario ad un turno "secco" e per la riforma bipartitica. Da anni i partiti assistono inerti, per pavidità o per miopia, allo stravolgimento della costituzione formale ad opera della massima carica dello Stato.

Nel 1997 il Parlamento ha votato la nuova legge sul finanziamento pubblico ai partiti, dimostrando il più totale disprezzo per il voto dei cittadini e aumentando il distacco ostile che gli italiani sempre più nutrono per la politica e i partiti. Le soluzioni a oggi proposte stravolgerebbero il risultato elettorale senza alcuna possibilità di assicurare riforme liberali e antipartitocratiche.

I responsabili della "crisi" di oggi sono individuabili e vanno denunciati: gli italiani devono sapere che il regime dei partiti ha distrutto la credibilità e l'efficienza delle istituzioni e ne ha impedito qualsiasi riforma funzionale agli interessi del paese anziché ai propri.