L'articolo separa la constatazione di Emma dalle considerazioni critiche che lei esprime all'attuale sistema, ad esempio per quanto riguarda la necessita' di riforma del sistema elettorale.Il risultato e' che il lettore trae una lettura della situazione da parte di Emma quasi compatibile con l'Ulivo, non con l'Ulivo quale e'oggi, ma con il progetto di Ulivo come unico soggetto politico potenzialmente adeguato per realizzare riforme e stabilita' in Italia.
Su questo mi permetto pero' di far notare a Emma che le sue dichiarazioni (per come riportate nell'articolo) prestano il fianco alla manipolazione (abbastanza prevedibile nel caso di Repubblica) quando lei richiama la "cultura della stabilita'" (che oggi non potrebbe essere altro che "stabilita' del regime partitocratico", e difatti Rampini cosi' la presenta) e la speranza che Prodi faccia la riforma elettorale anglosassone (cosa fisiologicamente impossibile, vista le posizioni della maggioranza che lo sostiene).
Mi parrebbe opportuna una lettera di rettifica.