Seduta n. 426 di venerdì 23 ottobre 1998[fonte: www.camera.it/camera/aula/leg13/lavori/strisce/stri426/s000r.htm]
Seguito della discussione sulle comunicazioni del Governo
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Calderisi (Applausi del
deputato Taradash).
E iscritto a parlare l'onorevole Sgarbi. Ne ha facoltà.
VITTORIO SGARBI. Onorevole Presidente del Consiglio, onorevoli ministri, onorevoli colleghi...
ANTONIO BOCCIA. Vacci piano, eh!
VITTORIO SGARBI. Moderatamente, onorevole.
PRESIDENTE. Moderatamente "colleghi", in realtà...!
VITTORIO SGARBI. "Colleghi" è inevitabile. Sarei felice di poter contribuire anche soltanto con il mio voto a questo Governo, che è il più simile a quello che io mi auguro, cioè un Governo conservatore rispecchiato sui modelli della prima Repubblica, dopo che la devastazione e il colpo di Stato sostanziale di un manipolo di magistrati ha distrutto soltanto i partiti laici e riformisti.
Non compare più in questo Parlamento, e neppure nella penombra del Governo, il partito repubblicano. Non compare più in questo Parlamento il partito dell'uomo più onesto che sia stato in quest'aula, che è Marco Pannella. Non compare più in questo Parlamento il partito liberale, se non come corrente di forza Italia. Non compare più in questo Parlamento nessuna ombra di ciò che fu laico e che più di tutto contribuì a distinguere l'Italia cattolica e comunista da quella di una democrazia moderna e cioè il partito socialista, che per i travagli di corruzione è completamente sparito, altro che nella penombra di un magistrato scelto ad arte come ministro di questo Governo.
Sono rimasti, invece, come se loro solo non avessero partecipato della corruzione, la democrazia cristiana, nei suoi due tronconi di destra e di sinistra, e il partito comunista: i due veri partiti degli onesti. Se loro soltanto sono qua, grazie al magistero di Borrelli, vuol dire che Pannella era corrotto, i socialisti erano tutti corrotti, i repubblicani erano corrotti e soltanto democristiani (di Calogero Mannino, di Andreotti, di De Mita) e comunisti erano persone oneste.
Credo a questa ricostruzione, così veridica, che i magistrati hanno favorito. Credo sia la verità. E saluto con favore il primo Governo in cui è presente un amico e sodale di un mafioso, messo naturalmente alle poste e telecomunicazioni per controllare un mafioso: sappiamo che Berlusconi è mafioso; occorreva mettere al controllo delle televisioni l'amico di Calogero Mannino, che il vostro amico Caselli ha tenuto in carcere due anni. Io non sono convinto che Mannino sia un mafioso: so che è stato in carcere per due anni; e so che il nuovo ministro Cardinale, che stimo ed ammiro, è il suo più stretto sodale.
Mi piace questo Governo, che nasce con questa solidarietà verso il mondo della mafia. Ma nasce in particolare nella solidarietà con Gladio, con la P2, con Gelli. Onorevole D'Alema, darei molto volentieri il mio voto; sono molto tentato di farlo, per aggiungere la mia corruzione alla vostra, aggiungere merda a merda. Perché non darvi il mio voto se ve lo dà perfino Cossiga? Ma voi avrete veramente tutti questi voti? Potranno votare veramente a favore di Cossiga persone come Diego Novelli e Cossutta? Veramente vanno a dire sì al capo di Gladio, all'amico di Gelli?
Il problema, in altre parole, non è che i democristiani votino voi: quelli sono pronti a fare qualunque cosa! Il fatto è che voi votate i democristiani!
Leggo che il dottor Salvi - mancato ministro perché occorreva un vero comunista per normalizzare la magistratura - dice che era vero quanto dicevate contro Gladio e che nello stesso tempo era vero ciò che diceva Cossiga: la doppia verità. Neanche al tempo del Torquato Accetto ("Della dissimulazione honesta") era possibile dire una cosa del genere: che Gladio era una struttura sovversiva e, contemporaneamente, che Cossiga aveva ragione a sostenerla. Lo dichiara oggi Salvi in un'intervista alla Repubblica. E veramente formidabile! Pirandello non avrebbe potuto concepire una possibilità così estrema. Chi ha detto fino a sei giorni fa "mai con Cossiga" oggi sta con lui in un abbraccio assoluto (parlo di Cossutta).
Il dottor Amato è stato per quindici anni nello stesso gabinetto (in tutti i sensi) dell'onorevole Craxi. Oggi risulta qui ministro, come se non sapesse della corruzione di quello che poteva prendere i voti senza i soldi perché si chiamava Craxi. Amato prendeva i soldi con i finanziamenti illeciti di quel partito (Applausi dei deputati dei gruppi di forza Italia e di alleanza nazionale). Però Amato è qua.
Di fronte a tali meraviglie, voglio vedere Novelli che viene qui a dire sì a Cossiga, sì a Gladio. Quando io e pochissimi altri sostenevamo Cossiga voi lo avete trattato in modo tale da arrivare a chiederne le dimissioni: Occhetto, D'Alema, Salvi, Rodotà, Mancino; lo stesso Scàlfaro era là ad urlare contro Cossiga come sovversivo, come eversore! Scàlfaro era là a dire "quest'uomo è contro il Parlamento"!
Voi con l'uomo contro il Parlamento fate il Governo. E giusto, è bello, è nobile, è alto. E sottile.
Credo che qui non vi sia nessuno più intelligente di lei, onorevole D'Alema. Io vi darei il mio voto (adesso devo decidere nella mia coscienza, all'ultimo momento), se non fosse che mentre lei è qui seduto, in questo momento, stanno distruggendo piazza del Popolo.
Perché a voi non ve ne frega niente dell'arte! Avete distrutto piazza Montecitorio, piazza di Pietra, piazza Sant'Ignazio, l'Abbazia di Valvisciolo. State distruggendo la Lupa di Roma (vada a vederla, faccia la sua funzione!). Vada a piazza del Popolo a vedere l'orrore dei restauri idioti del verde Rutelli (caro Ronchi!). Mai nessuno ha fatto il sacco di Roma come dall'epoca del vostro Governo!
Ebbene, queste cose sono sostanza, ma occorre invece condannare chi parla. Ogni giorno ricevo una condannuccia (un anno, un anno e mezzo) perché ho detto "miserabile" a qualcuno. Per esempio, ho detto che i concorsi universitari sono corrotti: devo pagare. Ma chi distrugge le piazze di Roma non paga niente! Perché? Perché c'è il nuovo Governo: prima il Governo Prodi, che era buono; oggi il Governo D'Alema che è cattivo. Buono e cattivo devono comunque punire laddove non c'è il vero colpevole.
Quando guardo in quest'aula e vedo che c'è Brutti e non c'è Pannella, dico d'accordo: c'è un avanzamento di democrazia. E bello vi siano uomini che hanno odiato Cossiga fino a ieri. Caro Brutti, lo avete trattato come un eversore delle istituzioni: oggi siete con lui, abbracciati. Voi e Gladio, voi e la mafia, voi e i poteri occulti!
Oggi accogliete questo giovine di buone speranze, mio grande amico, che vi porta ministri nuovi, smaglianti: Folloni, Cardinale, Scognamiglio. Scognamiglio: Presidente del Senato di Berlusconi, eletto come un cavallo! (Applausi dei deputati del gruppo di alleanza nazionale). Scognamiglio: uomo liberale di forza Italia, atlantico E lo vota Cossutta! Alla difesa c'è il pilota degli aerei americani! E lo vota Cossutta! Scognamiglio: l'uomo del treno, quello che si portava i parenti e gli amici in vacanza. Quello è il vostro ministro della difesa: è l'orrore della mafia di Berlusconi riciclata nell'ordine, nella pulizia, nella moralità del Governo neocomunista.
Evviva i democristiani, evviva i comunisti! Mi iscriverò domani al PDS.
(Applausi dei deputati dei gruppi di forza Italia e di alleanza nazionale - Congratulazioni)