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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 27 ottobre 1998
PEDOFILIA E INTERNET: AGENZIE DI STAMPA

PEDOFILIA: PER RADICALI E' 'CAVALLO DI TROIA' CONTRO INTERNET

ANSA 14.16 - ROMA, 27 OTT - L'associazione tra pedofilia e Internet e' il 'cavallo di troia' contro il nuovo, e' un'associazione arbitraria per creare un 'mostro' da perseguire, e' una 'bolla virtuale'. Lo sostengono i Radicali che per denunciare la ''logica criminale'' che ha portato all'approvazione della nuova legge contro lo sfruttamento sessuale dei minori e la ''crociata politica, giornalistica e giudiziaria'' contro Internet colpevole di accogliere i 'pedofili telematici', hanno organizzato il convegno in corso a Roma 'Pedoflia e Internet, vecchie ossessioni e nuove crociate'.

''La nuova legge - ha affermato l'eurodeputato Ernesto Caccavale - non colpisce l'abuso sui minori, che da una recente statistica del Censis avviene nel 90% dei casi in famiglia. Alimenta, invece, la cultura del sospetto e mira a colpire solo quel 2% di violenze messe in atto da estranei, per paura di toccare scabrosi tabu' sessuali come l'incesto o la sessualita' dei religiosi''. Anche il presidente del Cnel, Giuseppe De Rita

ha alzato la sua voce di dissenso nei confronti della nuova legge e soprattutto contro l'allarme sociale ''veicolato dai media'' sulla pedofilia. ''Un mostro - ha detto- sembra essere sempre necessario, la pedofilia oggi e' la personalizzazione del mostro e il legislatore di fronte all'allarme crescente non ha potuto fare altro che intervenire con una nuova legge''.(SEGUE).

PEDOFILIA: PER RADICALI E' 'CAVALLO DI TROIA' CONTRO INTERNET(2)

ANSA 14.17 - ROMA, 27 OTT - ''La pedofilia in Italia - ha affermato De Rita - si sviluppa soprattutto in famiglia e in alcune situazioni di degrado. E' un problema morale, dunque, di rapporti tra le persone. Non lo risolveremo certo censurando

Internet o limitando la liberta' dei provider''. L'on. Marco Taradash ha confessato di non ricordare quale sia stato il suo voto sulla legge contro lo sfruttamento sessuale dei minori ma si e' detto convinto che ''la nuova normativa non puo' essere usata per reprimere comportamenti ed orientamenti sessuali''. ''Trovo giusta - ha aggiunto - la campagna sociale contro la pedofilia, meno quella penale. Trovo molto pericolosa la pretesa assolutistica dello Stato che sottende la legge''. Per la scrittice Barbara Alberti la 'crociata' contro i pedofili non servira' ad altro ''che a far emergere in tante

persone questa vocazione''. ''Beato Pollicino - ha aggiunto - che aveva un orco solo da cui difendersi. I bambini di oggi hanno paura anche dei genitori e dei loro amici''. Il presidente dell'associazione italiana Internet Provider, Marco Barbuti infine, ha difeso la rete ''che - ha detto - sta cambiando in meglio la vita delle persone''. I dati dicono

infatti che sono stati 50 milioni i collegamenti nel '97 nel mondo, con un aumento di 70 mila utenti al giorno; 3 milioni gli abbonati in Italia e che, secondo stime nel 2002 il commercio di beni digitali scambiati ammontera' a 180 miliardi di lire.

PEDOFILIA: INTERNET, TUTELA MINORI O CACCIA ALLE STREGHE? =

ADNKRONOS 14.52 - Roma, 27 ott. - - ''Pedofilia e Internet: vecchie ossessioni e nuove crociate'' e' il tema del convegno organizzato oggi a Roma da Radio Radicale e Partito radicale, con l'obiettivo di ''dimostrare come la campagna di allarme sulla pedofilia e sul presunto ruolo di Internet nella diffusione degli abusi e dello

sfruttamento dei minori non si fondi su dati obiettivi e rischi, al contrario, di determinare pericolose conseguenze sulle liberta' personali e sullo sviluppo delle nuove tecnologie telematiche''. Nel corso della mattinata psicologi, scrittori, rappresentanti degli Internet Providers, rappresentanti del Partito Radicale hanno tentato di dimostrare come sia in atto il tentativo di ''criminalizzare l'uso della Rete partendo dalla condanna di un comportamento considerato deviante. Secondo gli organizzatori che hanno piu' volte messo in discussione alcune norme della recente legge contro lo sfruttamento sessuale dei minori, questa ''crociata'' distorce i dati relativi allo sfruttamento e agli abusi sessuali nei confronti dei minori e ''demonizza Internet come strumento criminogeno di perversione del costume sessuale''. (segue)

PEDOFILIA: INTERNET, TUTELA MINORI O CACCIA ALLE STREGHE? (2) =

DE RITA TARADASH

ADNKRONOS 14.54 - Riportando i dati di alcune ricerche, ultima delle quali quella del Censis gli organizzatori sostengono che sarebbe sufficiente far riferimento ai dati relativi all'identita' dei responsabili di violenze sessuali contro i minori per smascherare le stesse basi di questa crociata. Secondo le statistiche riportate

infatti il 90% degli abusi sessuali avviene in famiglia, l'8% e' compiuto da persone esterne alla famiglia ma conosciute dal minore, solo il 2% dei casi chiama in causa persone sconosciute ai minori. Con questa crociata quindi e con la legge, hanno sostenuto i partecipanti al convegno, si punta quindi a colpire non piu' del 2%

dei responsabili delle violenze contro i minori.

Tra i punti della legge frutto, secondo Partito Radicale e Radio Radicale dell'''emergenza'', il considerare reato il possesso di materiale pornografico e la distribuzione di questo ''anche per via telematica''. Cosi' come viene contestata la possibilita' di punire anche il cittadino che commette abuso sessuale nei confronti

dei minori in un Paese straniero, viene anche contestata la possibilita' per le forze dell'ordine di istituire i cosiddetti ''siti civetta''.

Tra i partecipanti all'incontro di questa mattina il direttore del Censis Giuseppe De Rita, che ha sostenuto che se e' vero che la maggior parte dei casi di pedofilia e' in famiglia e' li' che dobbiamo intervenire ''il resto e' una bolla di virtualita'''. Marco

Taradash deputato di Forza Italia ha quindi sostenuto la necessita' comunque di una qualche tutela dei minori, ''si deve stabilire una eta' al di sotto della quale i rapporti con minori sono considerati reato. Secondo Taradash se e' necessaria una legge contro i pedofili bisogna pero' fare attenzione a che questa non si trasformi in una

crociata contro gli orientamenti individuali. Secondo il parlamentare di Forza Italia infatti con la possibilita' di punire la detenzione di materiale pornografico con minori si reprime non ''un comportamento violento ma un orientamento''. (segue)

PEDOFILIA: MAZZUCA, NON E' BATTAGLIA CONTRO INFORMAZIONE = ADNKRONOS 14.57 - Roma, 27 ott. - In difesa della legge contro la pedofilia Carla Mazzuca, in platea al convegno organizzato da Radio Radicale e Partito Radicale, che a margine del dibattito si e' dichiarata d'accordo contro ''una eventuale crociata che coinvolga mezzi di informazione come Internet'' ha pero' ribadito la validita' della legge. ''E' vero -ha spiegato la Mazzuca- che si prevede la punibilita' del cliente, ma e' un intervento mirato esclusivamente a punire 'il consumo', che in questo caso e' il 'consumo' di bambini. Con la legge, ha ribadito la Mazzuca, non si vuole assolutamente colpire la liberta' di informazione ma solamente la possibilita' di

usare i bambini come merce''.

PEDOFILIA: INTERNET, TUTELA MINORI O CACCIA ALLE STREGHE? (3) =

ROCCHINI

ADNKRONOS 14.58 - Gli organizzatori hanno quindi piu' volte ribadito che in uno stato di diritto essere pedofili, proclamarsi tali o anche sostenerne la legittimita' non puo' essere considerato reato, la pedofilia, come qualsiasi altra preferenza sessuale diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone. Poche in verita' le voci ''fuori dal coro, mancavano infatti i promotori della legge. Di tono nettamente contrario l'intervento del neuropsichiatra Piero Rocchini, consulente del Tribunale di Roma che ha sostenuto la necessita' di non confondere i due piani ''occorre decidere se il bambino va tutelato o meno - ha detto tra l'altro Rocchini- in Italia l'infanzia e' infatti poco tutelata. Non si interviene nella famiglia, non si interviene nella scuola ne' a livello delle istituzioni''.

Quando si parla di pedofilia, ha tra l'altro sostenuto lo psichiatra, quello che non si dice e' che il rapporto tra l'adulto pedofilo e il minore e' un rapporto di potere. Nella sua relazione infatti il pedofilo cerca il potere, il dominio sul minore. Occorre quindi scandagliare tutti gli ambiti di potere. Rocchini ha quindi denunciato l'esistenza, ''riconosciuta dallo stesso Censis, di una lobby internazionale di pedofili con capacita' di pressione economica e politica'', mentre non esiste una corrispondente ''lobby

internazionale dell'infanzia''. (segue)

PEDOFILIA: GATTONI (ECPAT), MAI VOLUTO CRIMINALIZZARE INTERNET =

ADNKRONOS 15.07 - Roma, 27 ott. - ''Non e' mai stato nelle nostre intenzioni criminalizzare Internet''. E' quanto ha sostenuto a margine del convegno organizzato da Radio Radicale e Partito Radicale su Pedofilia e Internet, Mara Gattoni, responsabile di Ecpat Italia, promotrice della legge contro lo sfruttamento sessuale dei minori. ''Quello che non si capisce -ha sottolineato con forza- e' perche' chi usa male la rete non debba essere punito. Come c'e' una regolamentazione delle strade, contro gli incidenti, cosi' occorre prevedere una regolamentazione della rete a tutela dei minori. Nessuno chiede la censura, ma una regolamentazione''. Rispondendo

quindi alle accuse mosse alla legge dagli organizzatori del convegno Mara Gattoni ha sottolineato la validita' dell'extra-territorialita' prevista nella legge ''dove sono stati attuati accordi bilaterali comincia a funzionare. Certamente la legge non risolve il problema della pedofilia, ma sicuramente e' riuscita a far aumentare

l'attenzione al problema''.

PEDOFILIA: INTERNET; SEN.MAZZUCA DIFENDE LEGGE

(V. PEDOFILIA: PER RADICALI E' 'CAVALLO ...'' DELLE 14.15

ANSA 16.33 - ROMA, 27 OTT - ''E' giusto contrastare le crociate contro i moderni mezzi di informazione come internet, quello che mi sembra pericoloso e' confondere la legge contro lo sfruttamento sessuale dei minori con la battaglia contro la pedofilia''. A difendere la legge recentemente approvata dal Parlamento e' la sen. Carla Mazzuca, presidente della commissione Infanzia del Senato, che interviene dopo aver preso parte ai lavori della mattina del convegno organizzato dai radicali.

''La legge - afferma Carla Mazzuca - prevede di punire anche i clienti, ma solo in quanto provocano il mercato e 'consumano' bambini''. Secondo la senatrice, ''e' giusto, dunque, come dicono i radicali, che da questa legge non si arrivi a limitare la

liberta' di informazione, ma guai a parlare di liberta' sessuale degli adulti nei confronti dei bambini, perche' il rapporto e', comunque, sbilanciato''. ''Se per liberta' di informazione -conclude la sen. Mazzuca - intendiamo la liberta' di 'consumare' i

bambini non ci sto''.

PEDOFILIA: RADICALI, NON CENSURATE INTERNET =

AGI 17.32 - Roma, 27 ott. - "Censurare internet o limitare la liberta' dei provider non contribuisce a risolvere il problema della pedofilia in Italia. Si tratta infatti di un fenomeno che si sviluppa prevalentemente all'interno della famiglia e in

situazioni di degrado". E' quanto ha dichiarato il presidente del Cnel Giuseppe De

Rita nel corso del convegno "Pedofilia e Internet: vecchie ossessioni e nuove crociate", organizzato dal Partito radicale e al quale hanno preso parte parlamentari, psicologi ed esperti di informatica. "La nostra iniziativa si propone di analizzare e denunciare le pericolose conseguenze sulle liberta' personali, sul diritto

alla privacy e sullo sviluppo delle nuove tecnologie telematiche, delle iniziative legislative e giudiziarie nei confronti della pedofilia, artificiosamente associata all'uso di Internet", ha spiegato Roberto Cicciomessere del Partito radicale. SEGUE

PEDOFILIA: RADICALI, NON CENSURATE INTERNET (2)=

AGI 17.39 - Roma, 27 ott. - "Per smascherare questa nuova crociata che demonizza Internet come strumento crimonogeno di perversione del costume sessuale basterebbe fare riferimento ai dati Istat relativi alla violenze sessuali contro i minori. Da tali

statistiche emerge che il 90% dei casi di abusi sessuali avviene in famiglia, l'8% avviene per opera di persone conosciute dal minore mentre solo il 2% chiama in causa persone sconosciute", ha proseguito Cicciomessere. Rilievi contro la recente legge sullo sfruttamento sessuale dei minori, la 269 del 1998, sono stati mossi dall'on. Marco Taradash (FI) che si e' espresso "contro una normativa usata per reprimere comportamenti ed orientamenti sessuali dimenticando che le leggi devono servire a garantire la liberta' e non il bene". Per i radicali sono aberranti le conseguenze della

criminalizzazione di chi contempla o visualizza casualmente, navigando su Internet, immagini di minori in pose pornografiche. "E' paradossale che non venga punito il

maggiorenne che intrattiene rapporti sessuali con una 17enne consenziente mentre viene severamente sanzionata la detenzione di foto della stessa 17enne spogliata", ha spiegato Daniele Capizzani del partito radicale.

PEDOFILIA: RADICALI, NON CENSURATE INTERNET (3)=

AGI 17.47 - Roma, 27 ott. - "Promuovendo una crociata contro i pedofili si corre il serio rischio di far emergere in tante persone questa vocazione", ha aggiunto la scrittrice Barbara Alberti. Un intervento di senso contrario e' invece venuto dal neuropsichiatra Piero Rocchini, consulente del Tribunale di Roma, che ha sottolineato come la legislazione italiana tuteli in maniera insufficiente i minori. Per Rocchini bisogna tenere sotto sorveglianza la nutrita lobby internazionale dei pedofili che presenta una notevole capacita' di pressione economica e politica.

"Sarebbe piu' corretto parlare di pedofobia e non di pedofilia in quanto chi approfitta sessualmente di un bambino non lo ama ma, al contrario, lo disprezza dal piu' profondo del cuore", ha sottolineato provocatoriamente, a margine del convegno, la femminista Elvira Vanotti, fondatrice di "Citta' sessuale". Una difesa del valore sociale rivestito dalla rete e' stata fatta da Marco Barbuti, presidente dell'Associazione

italiana Internet provider che ha sottolineato come Internet abbia cambiato in meglio la vita delle persone: "i dati ci dicono che nel 1997 sono stati oltre 50 mln i collegamenti con Internet nel mondo, con un incremento di 70mila utenti al giorno. Nel nostro Paese gli abbonati sono 3 mln ed e' ragionevole prevedere che nel 2002 il commercio di beni digitali scambiati ammontera' a 180 mld di lire".

 
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