No al doppio turno di collegio, sì al sistema anglosassone. D'Alema parte col piede sbagliatoDichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
Roma, 28 ottobre 1998 - "Il doppio turno di collegio, nella variante peggiorativa con quota proporzionale del professor Sartori, ieri rilanciata dal Presidente del Consiglio, rappresenta il tentativo dei partiti della partitocrazia di completare la restaurazione, riprendendosi tutti gli spazi possibili del potere.
Il doppio turno lascia in piedi i quaranta partiti italiani del finanziamento pubblico e si configura come una vera polizza di assicurazione sulla loro vita, a danno del paese e della possibilità di una reale ed efficace democrazia competitiva.
Contro questo disegno controriformatore ci batteremo per il sistema elettorale anglosassone, uninominale maggioritario a un turno, per un vero bipartitismo contro l'attuale palude bipolare.
Senza alcun dubbio il modello americano - due partiti e un presidente eletto direttamente e capo del Governo - è quello preferito dagli italiani.
Sul tema delle riforme Massimo D'Alema parte con il piede sbagliato."