Caro Paolo, questa e' una vecchia storia.
Chi poco fa, poco e' abilitato a dire.
Osservazioni e proposte sono totalmente lecite se sostenute da ampia e comprovata
attivita' militante relativa all'argomento.
Non solo: osservazioni e proposte da parte di chi poco fa paiono una sorta di ingiusta
accusa nei confronti di chi, invece, molto fa.
Comunque, l'ironia mi piace, l'apprezzo molto.
Io non so se sono un "radicale"... So che ho spesso trovato nell'area radical-panneliana
temi e battaglie e metodi che sento miei.
Poi ho delle esigenze, personali e politiche, talvolta coincidenti con l'azione e le parole
dell'area, talvolta no.
Quando propongo dei tavoli sull'argomento X non sto sollecitando altri, che gia' molto
fanno, a fare per mio conto, per poi applaudirli comodamente seduto; ne', tantomeno, sto
rimproverando qualcuno di non fare.
Sto, a mio modo, brevemente, esponendo una proposta, in base ad una mia attuale esigenza.
Credo che anche la discussione politica serva, almeno ogni tanto... Tanto per capire, e per capirsi.
E magari uno spunto puo' aprire una discussione...
Non ha di certo senso che io organizzi un tavolo in base ad una mia esigenza a nome mio,
ne', arbitrariamente, a nome di un movimento, comunicando poi, come dici, luogo ed ora.
La mie personali esigenze politiche sono tante (come per tutti i presenti), e le esprimo qui, pur
sapendo che il luogo non e' adatto, per come e' concepito ed usato.
Ciascuno ha le proprie fissazioni.
Saluti pigri.