Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e deputato europeo:
Roma, 1 novembre 1998. "La neo-Ministra degli Interni Rosa Russo Jervolino è dunque tornata a "colpire": il primo atto di governo dell'indimenticata e indimenticabile "mamma" dell'attuale legge proibizionista sulla droga è infatti consistito nell'emanazione del decreto attuativo - e, se possibile, peggiorativo - della recente legge 269/98 sullo "sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale a danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù".
Ora, non vi è alcun dubbio sul fatto che esista una oscura realtà di abusi e violenze nei confronti dei bambini, ma non vi è neppure alcun dubbio sul fatto che questa legge, lungi dall'affrontare seriamente il problema, sia servita soltanto, fino ad oggi, a trasformare l'"emergenza-pedofilia" in un pretesto per restringere la sfera delle libertà personali e per criminalizzare Internet, che continua ad essere presentata agli italiani come poco più o poco meno di un "inferno telematico".
In conclusione, non possiamo fare a meno di rivolgere all'onorevole Jervolino una elementare domanda di elementare buon senso. La legge ed il relativo decreto di attuazione prevedono che le forze di polizia siano, per così dire, "impegnate" nella costituzione di "task force anti-pedofili", nella realizzazione di siti Internet "civetta" per incastrare i "guardoni", e nell'"acquisto simulato" - oltre che, naturalmente, nella successiva e "doverosa" analisi - di materiale pornografico.
Ora, al di là del fatto che tutto questo rischia di avere sviluppi tragicomici (si pensi, solo per fare un esempio, alla vicenda di cui è stato involontario protagonista il famoso vignettista del Pais e del Time, Miguel Angel Martin), la Ministra non pensa che i grandi beneficiari del suo approccio da nuova crociata saranno da un lato coloro che si rendono colpevoli di abusi sui minori all'interno della propria famiglia (il 90% dei casi, secondo il Censis) e, dall'altro, le organizzazioni criminali che, ovviamente, tutto fanno, meno che rendersi "visibili" utilizzando Internet?"
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