(ASCA) -10:13 Roma, 4 nov - ''Io temo fortemente che la Corte
Costituzionale italiana, che non da oggi si e' messa'' sulla
strada della Corte Suprema statunitense che persegue ''un
proprio e autonomo disegno di politica costituzionale,
inventandosi principi che nella Costituzione non esistono'',
''possa non ammettere il referendum per un proprio indirizzo
di politica costituzionale o ritenendo di arbitrare cosi'
tra chi e' favorevole al referendum e chi e' contro''. Lo
scrive, su 'La Stampa', Francesco Cossiga, aggiungendo che
''non c'e' assolutamente da scandalizzarsi, la Corte
Costituzionale e' quella che e' diventata, per
l'acquiescenza del Parlamento e delle forze politiche e per
l'appannamento del principio della sovranita' popolare''.
Augurandosi che i suoi timori ''siano fugati'' e che la
Consulta dichiari ammissibile il referendum, ''rimarrebbe
sempre comunque aperta - prosegue Cossiga - la strada alla
riforma del sistema elettorale''.