Dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba, deputato europeo della Lista Pannella:

Bruxelles, 7 novembre 1998 - "Persino nel Paese dei campanelli, quando si accumula tanta arroganza, imperizia, incoscienza, il buon senso vorrebbe che, alla fine, qualcuno debba pagare.

Che non ci si sbagli, infatti, nella vicenda Malpensa nulla è dovuto al caso, o a un destino cinico e baro. Ciò che avviene era prevedibile, quasi scontato, vista l'approssimazione, il pressappochismo e la sicumera con la quale la SEA, con la complicità attiva di Alitalia e di tutti coloro che non hanno voluto sentir ragioni, ci ha condotto a uno dei più colossali flop che il trasporto aereo internazionale ricordi.

Gli sfortunati utenti di Malpensa sanno con chi doversela prendere e le pretese di sabotaggio delle piste fanno il paio con le volgari accuse lanciate al commissario Kinnock, che nel frattempo, con buona pace del presidente di Alitalia, ha trascinato davanti alla Corte di Giustizia della CEE nientemeno che la British Airways!

Di questa Commedia degli errori all'italiana, non e' giusto che sia il solo Burlando a pagare, in fondo il meno colpevole di tutti, bypassato come è stato sulla vicenda Malpensa dall'asse di ferro che ha unito gli ex uomini IRI Prodi e Cempella.

La rimozione immediata del presidente della SEA Bonomi, le dimissioni di Cempella, l'avvio di procedure per accertare le eventuali responsabilità civili e penali per quello che è avvenuto, appaiono oggi le misure più urgenti per limitare gli ulteriori danni dei "Gianni e Pinotto dei cieli" che la sorte ci ha riservato."