Ma davvero sei convinto che "il liberismo" (assunto un po' dogmaticamente come un corpus dottrinario unitario) sia il perfido diavolo disposto a scambiare i diritti civili con le libertà economiche? A tal punto accogli la vulgata della sinistra, secondo cui il liberismo sarebbe lo strumento primo dell'autoritarismo?Quanto all' "ottima ricostruzione" della vicenda cilena, nulla da eccepire dal punto di vista politico, tutto da eccepire sul piano economico. Senza farla tanto lunga: usiamo il metodo comparativistico: se il merito dei successi economici cileni è da attribuire interamente a fattori internazionali (il prezzo del rame e l'elevata domanda statunitense), perchè altri paesi dell'America Latina con dieci volte le risorse del Cile (ad esempio il Brasile e l'Argentina) avevano economie che nello stesso periodo andavano a scatafascio? Sei proprio sicuro che non c'entrino niente le diverse politiche economiche adottate?
Infine: moltissimi analisti, anche quelli più illuminati della sinistra, ammettono gli errori della politica economica di Allende, molto demagogica, vincolistica e inflazionistica. Attribuire gli insuccessi di quel governo alle multinazionali americane ciniche e cattive mi sembra una visione un po' "retro' ".