In risposta a R.Spagnoli:caro Roberto,
come dissi giß a parigi, se il CORA sostiene la tesi che il proibizionismo un crimine contro l'umanitß, i "moralisti" nostri avversari possono legittimamente sostenere che il permissivismo sessuale, la tolleranza in materia di droghe, l'antiproibizionismo sono a loro volta un crimine contro l'umanitß poch se non ci si drogasse o non si scopasse specie contro natura non si morirebbe di Aids o di overdose.
Spostando come intendi fare la battaglia su un piano etico abbandoni il terreno sul quale abbiamo sempre operato e ti infili in un terreno estremamente pericoloso. Anche perch cio' significherebbe che sarebbero dei criminali contro l'umanitß tutti coloro che hanno approvato sottoscritto e votato l'attuale legge proibizionista, tutti coloro che le applicano eccetera..
Ossia tutti : i governi del mondo, con le attnuanti generiche per l'Olanda, la magistratura eccetera...
Se per "concorso esterno" incriminiamo anche i WET, gli harmriduzionisti, quelli "droga leggera si, droga pesante no" eccetera eccetera, ammetterai che in circolazione resteremmo in pochi
Gianfranco