é ovvio che l'infibulazione é cosa diversa dall'interpretazione teologiche. Il punto é se si ritiene che esistano diritti inalienabili et universali (come io ovviamente ritengo) oppure no.
La libertà di opinione, a me pare, sia una dei fondamentali diritti inalienabili (i due concetti sono diversi...); ed allora deve essere adeguatamente tutelato, in Italia, in Cina o in India; nelle scuole pubbliche o in quelle private. La questione, mi dispiace, non é data da chi é il "datore di lavoro" (ovvero da chi sgancia i soldi) ma se riteniamo o no da tutelare un diritto fondamentale: ma se qualcuno ritiene che al libertà di opinione, espressione, comunicazione non debbe essere adeguatamente tutelata nelle scuole e nelle università di santa romana chiesa allora dovrebbe spiegare perché deve essere adeguamente tutelata nelle scuole, nei giornali, nell'opinione pubblica di cina o afganistan. Non posso pensare che la libertà di opinione cambia status di tutela a seconda dei paesi: ovvero che ai cattolici, o ai laici, é consentito inifschiarsene, mentre cinesi o islamici devono tutalrla secondo i raffinati standard occidentali. Questo non mi pare particolarmente accettabile:
Ripeto: la questione non é determinata da chi mette i soldi ma dallo stesso principio di legittimazione dello stato liberale. Santa romana chiesa non ha il diritto, senza una seria, trasparente, controllata procedura pubblica di licenziare un docente per motivi di opinione esattamente come il regime cinese non si deve permettere di reprimere organi di informazione indipendenti o scuole non comuniste.
Ma se qualcuno vuole difendere il "diritto" di santa romana chiesa di licenziare docenti sgraditi allora 1. faccia il piacere di difendere analogo "diritto" per gli integralisti islamici; 2. non si copra dietro i sovvenzionamenti statali. I diritti non si comprano sul libero mercato: sono "inalienabili".