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Conferenza Rivoluzione liberale
Grippo Antonio - 18 novembre 1998
diritti/rifondazione

Scritto da C.Landi il 18-Nov-98:

CL> Il punto e se si ritiene che esistano diritti

CL> inalienabili et universali (come io ovviamente ritengo) oppure

CL> no. La liberta di opinione, a me pare, sia una dei fondamentali

CL> diritti inalienabili (i due concetti sono diversi...);

Caro Landi, non ci conosciamo, ma mi permetto di risponderti ancora.

Il punto non e' SE esistono diritti inalienabili dell'individuo (non staremmo qui), ma QUALI diritti si considerano inalienabili.

La liberta' di opinione e' anche per me un diritto fondamentale. Alzi la mano chi e' contrario...

Nello specifico, il famoso professore deve avere, come tutti, il diritto ad esprimere liberamente e pubblicamente ogni proprio pensiero.

Pero', credo, il datore di lavoro privato (in questo caso la Chiesa, ma non importa chi) ha il diritto di non condividere quel pensiero. Ed aggiungo: se l'espressione di tale pensiero nell'ambito dell'attivita' lavorativa crea contrasto con "la linea della ditta", non ha il dovere di continuare a fornire quel lavoro.

E' del tutto evidente come quest'ultimo sia il punto controverso, temo irrimediabilmente.

CL> Non posso pensare che la liberta di opinione cambia

CL> status di tutela a seconda dei paesi: ovvero che ai cattolici, o

CL> ai laici, e consentito inifschiarsene, mentre cinesi o islamici

CL> devono tutalrla secondo i raffinati standard occidentali.

Il fatto e' che NON viene chiesto ad una scuola cinese di tenersi per forza un professore che esprime opinioni in contrasto con la linea della scuola.

Viene chiesta, alla Cina, una cosa piu' semplice (!): di tutelare il diritto del professore ad esprimere le proprie idee senza andare in galera, e di costruire una pluralita' di soggetti datori di lavoro. In modo che il professore cinese, cacciato da dove e' sgradito, possa trovare lavoro dove invece e' gradito. E' tutta un'altra cosa, ovviamente.

Ancora un esempio, per capire meglio: se un funzionario di Rifondazione Comunista, pagato dal partito, venisse licenziato perche' in sezione afferma ogni volta che il comunismo, in teoria ed in pratica, significa solo schiavitu', e che l'unica politica di liberta' e' quella di AN...

pretenderesti, in nome della liberta' di opinione, che RC continuasse a pagarlo?

Chiedendolo, do per scontato che il tuo discorso valga in generale, e non solo per le scuole della Chiesa. Ho ragione?

 
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