Roma, 22 novembre 1998

Dichiarazione di Benedetto della Vedova della Lista Pannella

"L'impropria e ingiustificabile compatta levata di scudi DS e Polo contro l'accordo Telecom Murdoch per la televisione digitale ha come unica ragione la difesa di interessi costituiti. Paventare il rischio di colonizzazione culturale da parte dell'editore del Times accomuna Polo e DS a quelle frange della destra nazionalista e autarchica che vorrebbe impedire l'apertura nelle città italiane dei Mc Donald's o dei Blockbuster, e magari la vendita della Coca-Cola.

Governo e opposizione, sanno bene invece che la TV digitale coinvolgerà nei prossimi anni pochi milioni di utenti in Italia e che la possibilità di un offerta praticamente illimitata di canali, rende difficile la creazione di monopoli. In questo come negli altri mercati, del resto, saranno le regole e la capacità di farle rispettare ad impedire i monopoli e non la proprietà pubblica o nazionale delle aziende.

Il fuoco di sbarramento contro lo straniero, in realtà, ha come unica ragione la difesa degli interessi costituiti nel mercato televisivo italiano, cioè il duopolio Rai Mediaset non ancora attrezzato alla sfida del digitale. Sulla TV, tutta la politica italiana, di sinistra e di destra vive un gigantesco conflitto d'interessi: ragione di più per non intralciare le dinamiche di mercato e per lasciare che Telecom persegua senza interferenza partitocratica l'interesse dell'azienda e dei milioni di soci.

Ci auguriamo che su questa vicenda il neo amministratore delegato Bernabe' dimostri piena autonomia nei confronti del suo precedente datore di lavoro, cioè il Governo italiano".