Roma, 1 dicembre 1998
Il Senatore Piero Milio che lo scorso fine settimana si è recato nelle carceri della Liguria ha riscontrato, per quanto riguarda Savona e Sanremo, sottoposte da un'unica direzione, che il direttore, personalmente contrario, come ha avuto modo di dichiarare alla stampa, alla somministrazione di metadone non consente il rispetto degli accordi con le Asl per la riabilitazione dei tossicodipendenti con farmaci sostitutivi.
Tale atteggiamento sembra determinato da un'errata interpretazione dell'art. 96, comma 3, D.P.R. N. 309/90 che prevede che: "Le unità sanitarie locali d'intesa con gli istituti di prevenzione e pena ed in collaborazione con i servizi sanitari dei medesimi istituti provvedono alla cura e alla riabilitazione dei detenuti tossicodipendenti e alcolisti".
Il Senatore ha denunciato il fatto che tali comportamenti mettono seriamente a rischio la vita e il diritto alla salute di coloro che hanno in corso un trattamento a scalare con metadone e per questo ha chiesto ai Ministri della Sanità della Giustizia di prendere i provvedimenti del caso, chiedendo in particolare al Ministro della Giustizia di inviare a tutti i direttori di carcere una circolare in cui venga reso esplicito il dovere per il personale penitenziario di somministrare il medatone.