(AGI) - Roma, 1 dic. - Nessun accordo in Commissione AffariCostituzionali, e' 'saltata' la riforma della legge elettorale
per le europee.
La decisione e' stata presa con le forze politiche
pressocche' concordi nel ritenere che, in assenza di tempo utile
in vista della scadenza (le elezioni per il Parlamento di
Strasburgo sono fissate al 13 giugno prossimo), sara' bene
riparlarne dopo la tornata elettorale. (AGI)
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EUROPEE: NON C'E' ACCORDO SU RIFORMA, LA CAMERA RINVIA (2)=
(AGI) - Roma, 1 dic. - L'esame della proposta riprendeva a
distanza di tempo, dopo che a giugno il relatore Lapo Pistelli
(Ppi) aveva predisposto un testo unificato che, lasciando
sostanzialmente immutato l'impianto proporzionale, introduceva
una serie di novita'.
Innanzitutto, l'abbassamento dell'elettorato passivo da 25 a
21 anni; poi, un nuovo regime dell'incompatibilita' per le
cariche elettive e di ineleggibilita' per quelle di governo; lo
sbarramento tra l'1.5 ed il 2 per cento; il limite alla
possibilita' di essere capolista in piu' circoscrizioni (oggi
'aperto' a tutte e cinque, da domani non concesso in piu' di 3
su 9, visto che anche le circoscrizioni venivano ridisegnate e
ridotte); la riduzione del numero delle firme per la
presentazione delle liste; l''omogeneizzazione' del numero delle
preferenze; una piu' rigida applicazione della legge del '93
sulle spese elettorali; ed infine un nuovo regime per i collegi
riguardanti le minoranze linguistiche.
La decisione e' stata apertamente osteggiata dalla Lega che
ha criticato la maggioranza "incapace - a suo dire - di produrre
riforme perche' ostaggio dei piccoli partiti". Immediato
l'appello di Giorgio Napolitano (Ds) (subito raccolto dal suo
capogruppo Fabio Mussi), affinche' "non si consideri
assurdamente chiuso il discorso".
(AGI)
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EUROPEE: NON C'E' ACCORDO SU RIFORMA, LA CAMERA RINVIA (3) =
(AGI) - Roma, 1 dic. - L'appello di Napolitano, rivolto alle
forze politiche tanto di maggioranza che di opposizione, e'
stato deciso: "Non posso credere che la Commissione Affari
Costituzionali della Camera abbia frettolosamente deciso, per
conto del Parlamento italiano, di chiudere ogni discussione.
Esistono serie ragioni per intervenire su un sistema
iperproporzionale come quello attuale". E ricordando le
"raccomandazioni" votate a luglio dal Parlamento europeo,
Napolitano, che e' anche Presidente del Consiglio Italiano del
Movimento europeo, ha osservato che "non si puo' essere
europeisti solo a parole, ne' riformatori e razionalizzatori del
sistema politico solo a parole".
L'invito di Napolitano a "non gettare la spugna, nonostante
i mille ostacoli e le molte difficolta' fin qui incontrate" e'
stato immediatamente raccolto da Mussi: "c'e' ancora tempo - ha
assicurato ancora il capogruppo diessino a Montecitorio - la
questione e' di grande valore politico. Maggioranza ed
opposizione devono riprendere subito il dialogo ed il
confronto". (AGI)
Bia/Sic
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