Cardinale e Fnsi a Piazza del Gesù da Mastella: una grave anomalia.Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
Roma, 2 dicembre 1998 - "Passano gli anni e i decenni, ma la cultura liberale della classe politica e di governo italiana non fa progressi, nonostante i proclami. Il caso della TV digitale scoppiato in questi mesi ne è l'ennesima dimostrazione, con l'aggiunta di mai sopite velleità protezionistiche che hanno provocato la sollevazione anti-Murdoch.
La ciliegina sulla torta la mette oggi il ministro Cardinale, che, plaudendo alla presunta marcia indietro del neo amministratore delegato Telecom Bernabè sull'accordo con l'editore australiano, ricomincia a tuonare contro Murdoch, evocando i rischi di "colonizzazione culturale" e parlando di un suo ruolo "oggettivamente monopolista".
Senza alcun bisogno di giustificarsi, poi, il Ministro torna ad invocare, contro il monopolista straniero, la nascita di una piattaforma unica che coinvolga Telecom, Rai, Wind, Mediaset e Tele più. Insomma, non tutti monopoli sono uguali: quelli consociativi ed europei - in particolare se conditi con abbondante denaro pubblico e conseguente ruolo dei partiti - sono per definizione buoni anche se rappresentano la fine della concorrenza e della libertà di scelta per gli utenti.
Del resto, apprendiamo dalle agenzie che oggi a Piazza del Gesù - non al ministero - Cardinale e il segretario dell'UDR Mastella riceveranno su specifica richiesta i vertici della Fnsi per discutere della legge sulla riforma dell'editoria e sul risanamento dell'Inpgi. Ovviamente, solo per ascoltare la "voce della categoria". Ci domandiamo come il Ministro innanzitutto e i vertici della Fnsi non sentano il peso di un incontro così anomalo e politicamente censurabile, per il metodo e i contenuti."