E' tempo di attesa questo. Il congresso del PR non può che essere convocato entro il prossimo semestre ed al quale non si può andare che con propositi e proposte e attese di sviluppo positive ed ancora innovative.Non credo alla lotta per bande ed alla misera conquista e/o conservazione di appannaggi monorisoluti ed autoassolventi.
So che è stato un anno duro questo, i precedenti non sono stati certo facili, ma quest'ultimo anno, con Marco, ci si è dato giù parecchio politicamente, e politicamente siamo oggi vincenti per la prima volta almeno dopo 15 anni.
Non ho parole in questo momento per dire di Marco, ma altri compagni hanno penato fisicamente per svolgere, nell'attualità e in un tempo troppo politicamente dilatato, il peso di battaglie e di confronti serrati e forti.
Io oggi tollero, ah sapessi con quanta fatica per un carattere come il mio, e attendo che la matassa radicale cominci a sbrogliarsi da qualche parte.
C'è che non solo "l'analisi è giusta" ma è anche tempo di raccogliere politicamente più di qualcosa.
Non posso poi non dire della gran bella e articolata nota del buon Cappato ma mi e vi risparmio della mia e altrui inadeguatezza riservandomi naturalmente di intervenire in sedi deliberanti ed opportune al fine di ricerca di un equilibrio possibile instabile e scandalizzante.
Ciò che più mi preme è che ognuno sappia trovare e stare al proprio posto; financo Olivier, Cappato, Donvito, Ognissanti e Giuriano Mastino.