Roma, 4 dicembre 1998
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"La decisione della Cariplo di acquisire una partecipazione del 2% nella Pirelli è un altro, pessimo, segnale di quanto le Fondazioni bancarie si apprestano a divenire: un elemento di grave inquinamento del mercato economico/finanziario italiano. Senza alcun controllo o investitura democratica, le Fondazioni potranno intervenire e determinare equilibri e poteri in grandi o piccole aziende, tutelare attraverso sleeping partnership il controllo di grandi gruppi da parte di chi ne detiene partecipazioni altrimenti insufficienti. Chi decide, con quali procedure? Quale garanzia hanno i cittadini che un patrimonio collettivo non venga utilizzato per fini privati di parte e di partito? Come sperare che gli amministratori delle Fondazioni rispondano ad altri che ai propri padrini politici?
La strada è segnata: i partiti stanno mettendo a punto i nuovi IRI ed ENI dei prossimi decenni.
E sia chiaro, restringere l'attività delle Fondazioni alle "opere di bene", non risolverà in alcun modo il problema del clientelismo e dell'orientamento del consenso. L'unica via liberale possibile, è quella della liquidazione del patrimonio delle fondazioni e la sua assegnazione in parte alla diminuzione del debito pubblico - la capitalizzazione delle banche che le hanno originate è stata garantita nei decenni dallo Stato - e in parte al finanziamento investimenti infrastrutturali di lungo periodo nelle aree di pertinenza delle Fondazioni stesse."