(AGI) - Roma, 8 dic. - Contestando loro di avere deliberatospese per manifestazioni e convegni non rientranti negli scopi
istituzionali dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), la Corte dei
Conti ha condannato l'ex presidente dell'ente Luciano Guerriero,
l'ex direttore generale Carlo Buongiorno e sette ex componenti
del consiglio di amministrazione ha risarcire all'Agenzia, in
varia misura, la somma complessiva di circa duecento milioni,
piu' la rivalutazione monetaria e gli interessi legali. Il
maggior importo (43 milioni ciascuno, aggiungendo sempre la
rivalutazione) dovranno rifonderlo Guerriero e Buongiorno.
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CORTE CONTI CONDANNA EX AMMINISTRATORI ASI A RISARCIRE SPESE (2)=
(AGI) - Roma, 8 dic. - La sentenza e' stata emessa dalla sezione
giurisdizionale per il Lazio della Corte, secondo la quale gli
amministratori dell'ASI - dando il via libera a contributi per
manifestazioni quali il concerto planetario di Spoleto (luglio
'90), la festa nazionale de "L'Unita'" (agosto-settembre '89),
la terza conferenza spaziale internazionale di S. Francisco
(maggio '89), la quarta conferenza spaziale internazionale di
Firenze (ottobre '90), il Workshop Iarp Robotics in space di
Pisa (giugno '91) - hanno violato la legge n. 186 dell'88 e il
regolamento che disciplina le spese di rappresentanza. I
contributi elargiti, hanno sentenziato i giudici contabili, sono
ingiustificati: l'attivita' dell'ente "ha lo scopo di reperire
ed interpretare dati di conoscenza ai fini della elaborazione
del piano spaziale nazionale e di diffondere le conoscenze
derivanti dalle attivita' spaziali al fine della attuazione
dello stesso piano". "Nella specie - hanno spiegato i giudici
contabili - le attivita' dell'ASI sono state svolte, a
prescindere dalla finalizzazione specifica al piano spaziale
nazionale, per informare gli specialisti e il grosso pubblico
circa l'attivita' generale dell'ente". Pero', ha soggiunto la
Corte, "l'attivita' di informazione e promozione che l'ente puo'
effettuare non ha destinatari generici, ma esclusivamente coloro
che sono coinvolti nella predisposizione ed attuazione del
piano". (AGI)
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CORTE CONTI CONDANNA EX AMMINISTRATORI ASI A RISARCIRE SPESE (3)=
(AGI) - Roma, 8 dic. - Al presidente dell'ASI e' stato cosi'
contestato di aver preso iniziative "palesemente estranee alle
finalita' dell'ente"; al direttore generale di non essersi
attenuto "al dovere di evidenziare eventuali illegittimita' ed
antieconomicita'" delle decisioni prese dagli organi
deliberanti; ai componenti del consiglio di amministrazione di
aver "omesso qualsiasi dovere di diligenza minima, non
preoccupandosi di conoscere i contenuti dell'attivita' gestoria
che erano chiamati a porre in essere".
Luciano Guerriero e Carlo Buongiorno sono stati interessati
anche ad un'altra sentenza, emessa dalla prima sezione centrale
di appello della Corte. In parziale riforma di una pronuncia di
primo grado, due ex amministratori dell'ASI sono stati
condannati a versare, rispettivamente, all'erario 53 milioni e
26 milioni e mezzo, oltre alla rivalutazione monetaria e agli
interessi. Le somme corrispondono a quanto hanno percepito a
titolo di indennita' di missione. Tale indennita', hanno
sentenziato i giudici contabili, non era dovuta per il
trasferimento dalla citta' di residenza a quella (Roma) che e'
sede legale dell'ASI.
Sulle due sentenze si registra una nota dello stesso
Guerriero, il quale ha tenuto a far rilevare che dalle pronunce
"non si puo' trarre alcuna definitivita' sanzionatoria di un
comportamento degli amministratori non conforme ai doveri
d'ufficio".
L'ex presidente dell'ASI ha ricordato che la sentenza sulla
indennita' di missione "e' stata sottoposta a revocazione", e
che quella sui contributi elargiti per varie manifestazioni "e'
stata gia' appellata". Guerriero afferma che questa seconda
decisione "e' in palese violazione dell'art. 2 della legge
istitutiva dell'Agenzia e in contrasto con i principi di
trasparenza dell'operato delle amministrazioni pubbliche". (AGI)
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