COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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IL TESORO DIMEZZA I TASSI DEI MUTUI COMUNALI:
SCENDERANNO LE TASSE DEI COMUNI?
Firenze, 8 Dicembre 1998. Il ministro del Tesoro ha dimezzato i tassi d'interesse sui mutui che la Cassa Depositi e Prestiti eroga agli enti locali. Oggi sono erogati con un interesse tra il 9 e 10,50%; con il nuovo provvedimento saranno al 4,85%, mentre per gli interventi infrastrutturali scenderanno fino al 4,70%.
"Avremo, come conseguenza, il dimezzamento di molti tributi comunali? Dall'Ici alla Tarsu, passando per l'Iciap fino alle tariffe sul consumo idrico?". Cosi' si domanda l'Aduc, per voce del suo presidente Vincenzo Donvito. "Ci si consenta di dubitarne, perche' sarebbe una cosa logica che verrebbe incontro alle richieste degli amministrati, perche' potrebbe stabilire un rapporto di fiducia e simpatia tra ente locale e cittadini, e ridare slancio all'iniziativa economica negli ambiti della legalita' e della soddisfazione reciproca. Un dubbio che non e' preconcetto, ma che si alimenta dalla constatazione quotidiana di cio' che chiedono i Comuni (e di come lo chiedono: arroganza allo stato puro) e di come lo subiscono cittadini, ormai amministrati come sudditi.
Storie di sempre, ma che in questi ultimi mesi sono diventate ancor piu' drammatiche. Pensiamo alla multa sul condono edilizio (la richiesta di ulteriore oblazione per infrazioni gia' condonate); alla richiesta di documentare il pagamento gia' avvenuto dell'Iciap, pena l'iscrizione a ruolo; alle aziende esterne assoldate per misurare le nostre case per la definizione della Tarsu .. come se il catasto non esistesse; alla manica larga nel concedere gli aumenti delle tariffe ai taxi; all'aumento della bolletta idrica senza uno straccio di campagna che incentivi il risparmio; alle rette per gli asili nido che sembrano quelle di iscrizione a scuole superiori private; alle tariffe dei parcheggi che sembra che ci custodiscano le auto in cassaforte; alle tasse per consorzi di bonifica ormai estinti nel tempo .....
....... una lista che potrebbe continuare all'infinito, con vari "distinguo" e "differentio" rispetto al Comune di riferimento, ma con la costante invaraibile di amministrazioni arrogantemente arroccate nei loro "diritti di esazione" spesso ai limiti ed oltre la legalita'.
Tutti elementi che ci rafforzano nella convinzione che il dimezzamento dei mutui concessi dal Tesoro, sara' salutato dagli enti locali come una boccata d'ossigeno a loro ed esclusivo uso e consumo, senza alcun riflesso sugli amministrati ... a meno che qualcuno non continui a credere la vecchia storiella che tutti i soldi che il Comune incamera rappresentano un bene per i cittadini: noi non ci crediamo piu', perche' questi famosi benefici non li abbiamo mai visti, ma abbiamo solo visto aumentare le richieste di soldi e tanta, ma proprio tanta arroganza e illegalita'.