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Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Lanfranco - 9 dicembre 1998
EUROPEE: 'RESUSCITA' LEGGE DI RIFORMA? POSSIBILE SBARRAMENTO =
(AGI) - Roma, 9 dic. - Dopo lo 'stop' subito due settimane fa,

riparte il dialogo sulla riforma della legge elettorale per le

Europee. Nei giorni scorsi la questione era stata 'archiviata'

dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera, ma le

prese di posizioni di alcuni partiti come i Democratici di

sinistra (pressante l'appello di Giorgio Napolitano ai colleghi

parlamentari ed alle massime autorita'), i Popolari, la Lega ed

Alleanza nazionale (che oggi alla Conferenza dei Capigruppo,

aveva addirittura chiesto l'urgenza per il provvedimento, poi

negata), e diversi altri segnali, fanno capire che la partita

non e' ancora chiusa. In ballo ci sarebbero la soglia di

sbarramento e le norme sull'incompatibilita' e

l'ineleggibilita'.(AGI)

Jop/ Segue

091715 DIC 98

NNNN

EUROPEE: 'RESUSCITA' LEGGE DI RIFORMA? POSSIBILE SBARRAMENTO (2)=

(AGI) - Roma, 9 dic. - Resta pero' la contrarieta' trasversale

di tutte le formazioni politiche piu' piccole che fanno 'muro'

proprio contro la soglia di sbarramento. E proprio su questo

argomento, nei giorni scorsi il segretario diessino ha sondato

il leader dei Ccd Pierferdinando Casini, tra i piu' convinti

oppositori alla modifica dell'attuale sistema, un proporzionale

puro. C'e' anche da sottolineare che la stessa Unione Europea

aveva invitato i paesi membri ad introdurre nella propria legge

elettorale uno sbarramento, per eviatre anche il proliferare

delle 'liste fai da te'. E se su questa norma si registra gia'

il favore di diessini, popolari, Lega ed An, piu' difficile e'

l'intesa sui temi dell'incompatibilita' ed ineleggibilita',

sulle quali i Verdi puntano i piedi, e sulla modifica del numero

delle circoscrizioni, per la quale ormai non ci sarebbero piu' i

tempi tecnici.(AGI)

Jop/ Segue

091722 DIC 98

NNNN

EUROPEE: 'RESUSCITA' LEGGE DI RIFORMA? POSSIBILE SBARRAMENTO (3)=

(AGI) - Roma, 9 dic. - "Se ne riparla a gennaio" afferma il

Capogruppo popolare Aalla Camera, Antonello Soro, aggiungendo:

"la questione e' politica, non e' un problema di calendario".

Ed infatti sulla questione, secondo il Presidente della

Commissione Affari Costituzionali Antonio Maccanico, potrebbe

essere convocata una riunione di maggioranza. Sull'altro fronte

e' sceso in campo il Capogruppo di An Giuseppe Tatarella che ha

scritto una lettera al Presidente della Camera Luciano Violante

affinche' dichiari 'urgente' il progetto di riforma della legge

elettorale per le elezioni europee.

L'esponenete di An fa notare come "le attuali norme

prevedono ancora il sistema proporzionale in contrasto con il

voto del referendum della primavera del 1993 con il quale gli

italiani indicarono chiaramente la strada del maggioritario. E'

necessario pertanto assicurare che le elezioni previste per il

giugno del prossimo anno si svolgano con un sistema elettorale

piu' adeguato e corrispondente alla stesse attese del Paese".

L'urgenza pero' e' stata negata dalla Conferenza dei

Capigruppo che potrebbe decidere sulla calendarizzazione la

prossima settimana. Nel frattempo, se ci fosse la volonta'

politica, la Commissione Affari Costituzionali, una volta votata

la legge antiribaltone, potrebbe discutere e votare il testo

base della riforma (relatore Pistelli, ppi) sul quale era stato

trovato un accordo quasi unanime nel giugno scorso.(AGI)

Jop/

091727 DIC 98

NNNN

EUROPEE: 'RESUSCITA' LEGGE DI RIFORMA? POSSIBILE SBARRAMENTO (4)=

(AGI) - Roma, 9 dic. - "Ho l'impressione - afferma il presidente

dello Sdi, Enrico Boselli - che sia in corso una massiccia

offensiva politica che ha come principale obbiettivo quello di

ottenere con una nuova legge elettorale quello che non si riesce

a ottenere con voto e cioe', per quello che riguarda i Ds, di

far valere il doppio consenso che hanno. Insomma un tentativo di

ridurre il numero dei concorrenti politici che diviene un atto

di ostilita' se e' condotta dalla principale forza di governo

che considera gli alleati alla stregua di avversari da

cancellare".

"E questa diventa una forzatura ancora piu' grave - prosegue

Boselli - per quanto riguarda la modifica della legge per le

elezioni europee. In questo caso difatti non c'e' neppure la

foglia di fico di assicurare stabilita' per l'intera legislatura

al governo europeo, ovvero alla Commissione europea, visto che

questa viene nominata dai governi dei 15 Paesi dell'Unione".

(AGI)

Red/Gem/Cam

091842 DIC 98

 
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