COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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CIO CHE SI PREVEDE NELLA FINANZIARIA E' LA SOLITA BUFALA.
ORA, OLTRE CHE DA TELECOM, DOVREMO GUARDARCI ANCHE DAL GARANTE?
Firenze, 10 Dicembre 1998. La Finanziaria in discussione prevede che l'Autorita' per le telecomunicazioni determini ''le tariffe in ambito urbano e interurbano delle telecomunicazioni in modo da agevolare la diffusione di Internet''. L'Authorita' dovra' in particolare individuare ''gli schemi tariffari che favoriscano, per l'utenza residenziale, un uso prolungato della rete''.
"E' in arrivo una nuova bufala". Cosi' interviene Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell'Aduc. "le leggi che rimangono solo fumose, che danno una tendenza, ma non precisano numeri e rapporti, in Italia -e nel settore delle telecomunicazioni dove impera il monopolista arrogante Telecom- sono sicuramente la patente per poter legittimare tutto quello che fara' solo gli interessi del piu' forte, lo Stato e Telecom. Non si puo' pensare altrimenti quando la stessa Autorita' garante sta legittimando gli aumenti delle tariffe urbane dove vige il monopolio Telecom. L'abbiamo piu' volte chiesto: diteci un solo motivo, inerente alla lievitazioni dei costi del mercato, per cui queste tariffe debbano aumentare. Non ci hanno mai risposto, ma hanno solo addotto la necessita' di adeguarsi ai richiami comunitari: una solerzia che, quando si deve intervenire per rivedere dei costi verso il basso, e' pressocche' inesistente.
Di fronte a questa arroganza, ogni cosa che sia indefinita, e non stabilisca la certezza di un diritto, non puo' che vederci avversi, e pronti alla denuncia e allo stimolo degli utenti perche', dalla presa di coscienza, passino ai fatti, con l'unica arma nelle loro mani: l'abbandono del gestore che, nel nostro caso, potra' avvenire -purtroppo- solo quando il monopolio della telefonia fissa sara' cascato ... ma conviene prepararsi.
Purtroppo in questa brutta storia c'e' di mezzo anche l'Autorita' garante, fino ad oggi uno dei pochi riferimenti di liberta' economica per utenti e consumatori. E il ruolo che sta giocando e' tutt'altro che secondario. Dovremo guardarci anche da lei?