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Conferenza Rivoluzione liberale
Vagliasindi Paolo - 11 dicembre 1998
Risposta n.2 a Bandinelli

Caro Bandinelli,

mi trovo nel nord della Germania da circa 9 mesi per motivi di lavoro. L'impressione che ne ho tratta è diversa: non ho avuto la sensazione di una "Germania picconatrice dell'Europa in nome di un nazionalismo politico economico tedesco": l'idea che mi sono fatto è piuttosto che vi sia un tentativo, dovuto piuttosto al Ministro delle Finanze Lafontaine che al Cancelliere Schröder, di germanizzare o meglio di social- germanizzare l'Europa.

Mi sembra cioè che vi sia un tentativo di rafforzare ed irrigidire sul piano interno un modello di relazioni concertativo tra governo e "parti sociali" ed un modello di "stato sociale", di originaria impostazione bismarkiana, che è stato sviluppato durante tutta la storia della Repubblica Federale, anche e forse sopratutto durante la cosiddetta "era Kohl".

Mi ha molto sorpreso, per esempio, il fatto che durante la campagna elettorale, il confronto SPD, CDU-CSU, fosse incentrato, più che sul presentare modelli di sviluppo economico e sociale di tipo diverso, su chi ne dovesse pagare i costi o meglio su come questi costi dovessero essere ripartiti fra imprese, lavoratori autonomi e dispendenti.

Tieni presente che in Germania a causa della maggior dimensione media delle aziende ed al fatto che quasi tutte siano strutturate in gruppi, giochi di natura contabile fanno sì che siano relativamente poche le persone giuridiche (società di vario tipo) con bilanci in attivo, che quindi paghino tasse: cioè la tassazione è spostata in gran parte sulle persone fisiche.

Sul piano esterno, e qui entra in gioco l'Europa, mi sembra che il tentativo sia quello di esportare e cercare di imporre detto modello anche ad altri paesi, creando sì un mercato di dimensioni sufficientemente vaste, ma tendenzialmente protetto.

E qualcosa di simile ciò a cui tu ti riferisci quando parli di "nazionalismo politico economico"?

Comunque questa è, in sintesi, l'impressione derivata dal microcosmo che conosco e dalla lettura di giornali e televisioni, sebbene non sistematica, e come tale va presa.

Sarei però anch'io interessato a sentire altre opinioni.

Paolo Vagliasindi

 
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