Roma, 11 dicembre 1998
Antonio Di Pietro a Radio Radicale:
"Innanzi tutto dico a Bernardini e Della Vedova di aggiungere anche il mio nome in calce al loro comunicato, perché su questo punto la penso allo stesso modo. E una truffa. Una legge nata col trucco e finita con la truffa. Noi del movimento l'Italia dei Valori abbiamo già detto che come loro vanno ad incassare questi soldi, noi il giorno dopo andiamo a depositare le firme per un referendum abrogativo. Ciò affinché gli italiani facciano capire una volta per tutte ai partiti che non devono prendersi i soldi, facendo come la banda bassotti.
Ecco perché io rilancio la segnalazione fatta dalla Lista Pannella nel comunicato e dico che forse è il caso che ci vediamo al più presto per prepararci ad una nuova raccolta di firme. Ho l'impressione che ogni volta che si licenzia una legge, questi trovano l'inganno, e che la questione vada rimessa in mano ai cittadini.
Mi si deve spiegare perché fra tante emergenze ed urgenze, per esempio, con quei 150 miliardi, non potremmo sistemare le baracche e i containers in Umbria, invece di sistemare il buon natale ai partiti. Non mi sembra una grande soluzione."