COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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UNA NUOVA SCONFITTA PER I'AUTORITARIO MORALISMO SANITARIO
Firenze, 14 Dicembre 1998. Dopo il tribunale di Lucca, che ha assolto due genitori che non avevano vaccinato il loro bambino, e' la volta della Corte d'Appello di Ancona, ma in modo piu' netto e preciso. Con una sentenza dello scorso 11 novembre, della sezione minori, sotto la presidenza del dott. Mario D'Addezio, pubblicata l'altro giorno, e' stato affermato: "Deve invece affermarsi il principio per cui, essendo tutt'altro certo che le vaccinazioni siano il solo mezzo necessario ed appropriato per escludere l'insorgenza di alcune malattie e che le vaccinazioni non siano causa, nell'attualita' e nel futuro, di gravi danni alla salute del vaccinando, ed in mancanza di coercibilita' per legge delle predette vaccinazioni, non e' consentito al giudice intervenire nella materia, e percio' solo, limitare la liberta' individuale dei genitori di provvedere alla salute dei propri figli nel modo che ritengono piu' idoneo".
In questo modo la Corte d'Appello ha assolto due genitori a cui il tribunale dei Minorenni delle Marche aveva sospeso la patria potesta' relativamente all'obbligo vaccinale, intimando all'Asl di provvedere di conseguenza. I coniugi avevano fatto appello.
Interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Un'importante sentenza, a pochi giorni da quella di Lucca, che ribadisce in modo netto la liberta' della scelta di cura in assenza di patologie epidemiche, come invece presuppone l'obbligo vaccinale. Un nuovo colpo per l'abolizione di una legislazione assurda, basata su ciriteri scientifici inesistenti, con il solo risultato di provocare danni ai bambini. O forse c'e' qualcuno che crede che esiste ancora il pericolo vaiolo? E la Corte d'Appello, va molto dentro la materia, quando afferma che "la manipolazione del sistema immunitario possa cagionare un profondo sconvolgimento dell'essere fino a determinare addirittura insorgere di gravi malattie come tumori e sclerosi multipla ...".
Purtroppo viviamo nel Paese dove per affermare i diritti piu' elementari -perche' di questo si tratta ragionando di diritto alla cura- bisogna ricorrere ai tribunali, ed essere messi all'indice da una cultura imperante intrisa di disinformazione e pregiudizi. Gli interessi delle case farmaceutiche che devono dar fondo ai loro magazzini di vaccini ormai inutili, sono stati sconfitti da queste sentenze.
A questo punto ci auguriamo che cambi la pilatesca posizione del ministro della Sanita', che in una circolare ha ribadito l'obbligo dei vaccini, ma non della presentazione dei certificati per l'iscrizione alla scuola dell'obbligo. Ci vuole cosi' tanto per capire che si sta continuando a far correre solo pericoli?