ieri sera mentre Vespa e Occhetto ricostruivano le vicende e le manovrepolitiche che nel '92 portarono all'elezione di Scalfaro, la quirinalista del tg2
(non ne ricordo il nome) ha detto:"abbiamo dimenticato che un grande
elettore di Scalfaro è stato Pannella"; Vespa, che stava appoggiato
alla scrivania di plexiglas ha fatto un sobbalzo : "ehmm.. Pannella, sì
Pannella lo ha indicato...." . Mi è sembrato davvero in grande imbarazzo,
come se qualcuno lo avesse colpito su un nervo scoperto e, per un attimo,
è come se avesse temuto di non poter contribuire a pieno alla realizzazione
del disegno di falsificazione della storia politica italiana,
con conseguente e necessaria cancellazione di Pannella e dei radicali,
condizioni questa, necessaria ma non sufficiente,
per la sopravvivenza dell'attuale regime partitocratico e,
sempre con maggior convinzione, neocorporativo.
Nessuno dice a Vespa di censurare Pannella, la questione è che Vespa sa
benissimo ( e per questo è stato rimesso a Porta a Porta) che l'attuale
regime politico può sopravvivere solo se falsifica la storia, solo se riesce
a "riprogrammare" la memoria degli italiani; a mio parere l'intera classe
dirigente è in una posizione di grande debolezza in quanto non può
permettersi di dire la verità sulle moltissime vicende politiche degli
ultimi 30 anni, è costretto a vivere nella menzogna e nell'inganno,
è corrotta ed è costretta a corrompere sempre più il Paese nella ricerca
di un consenso che non ha e non potrà avere, non potrà durare in eterno.
A nostro favore abbiamo una legge bio-sociologica secondo la quale la
decadenza di ogni organismo, umano e sociale, inizia col suo massimo
sviluppo, a mio parere la parabola discendente del regime è già iniziata,
nostro compito è quello di cercare di accellerarne la caduta.
--- MMMR v4.00reg