RS> Dini e' intervenuto questa mattina alle 9,30 al Senato ribadendo
RS> che la posizione italiana e' favorevole al dialogo e alla
RS> trattativa ma anche ricordando le responsabilita' dell'Iraq nel
RS> precipitare della crisi.
Ci ha messo tutto quello che era prudente mettere senza suscitare polemiche, accontentando un po' tutti, mediando all'italiana:
- che Saddam se l'e' cercata (chi potrebbe negarlo!)
- che i bombardamenti devono cessare subito (non e' bello?)
- che bisogna tornare alla trattativa con Saddam (questo e' ancora piu' bello)
Quello che si e' "dimenticato" e' di dare un'opinione precisa sull'azione di due stretti alleati.
In particolare non si e' capito se l'Italia appoggia o no l'azione, cioe' se, in caso di necessita' e di richiesta esplicita, collaborerebbe ad essa.
Lo ribadisce anche Spini, in questo momento, non bisogna schierarsi. Altrimenti si rischia di litigare, dentro e fuori. Curzi e Martino tentano inutilmente di fargli smettere il sorriso sereno.
PS: I Lord hanno annullato la sentenza su Pinochet!