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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 17 dicembre 1998
SOLDI AI PARTITI: LISTA PANNELLA, PROPOSTA TESORIERI SAREBBE IL DEFINITIVO RITORNO AL VECCHIO FINANZIAMENTO PUBBLICO, ABOLITO DAL REFRENDUM.

Dichiarazione di Rita Bernardini e Benedetto Della Vedova, Lista Pannella

Roma, 17 dicembre 1998

"La proposta di Legge sul rimborso delle spese elettorali predisposta dai "tesorieri" rappresenta, nella sostanza, il ritorno, sic et simpliciter, al vecchio finanziamento pubblico dei partiti.

Siamo di fronte alla più che triplicazione - da 3.600 a 12.000 lire per ogni abitante - dei rimborsi elettorali nell'arco di cinque anni (complessivamente da poco pi- di 200 a 684 miliardi). Per le elezioni più vicine, le europee, il "rimborso elettorale" passerà da 800 lire a 4.000 per abitante, cioè dagli attuali 45 miliardi a 228 miliardi. Il finanziamento verrà erogato per il 40% subito e per il resto in 4 rate annue del 15%.

La stessa definizione di "rimborso elettorale" per questi finanziamenti rappresenta un insulto al buon senso e alla lingua italiana.

Questa legge rappresenterebbe, come e perfino più di quella sul quattro per mille, una plateale e intollerabile cancellazione del referendum del 1993. Tolto l'ingombro della "sottoscrizione volontaria", il succo della nuova legge sarebbe un'attribuzione annua di un finanziamento pubblico di importo grossomodo pari a quello massimo previsto nella Legge 2/97.

Chiediamo al Presidente della Repubblica di manifestare da subito la sua indisponibilità a firmare un tale provvedimento.

I Tesorieri dei partiti devono rassegnarsi. Gli italiani hanno scelto in massa un modello di finanziamento ai partiti analogo a quello delle solidissime democrazie anglosassoni. Il recente rapporto al Primo Ministro Blair del Comitato per il finanziamento ai partiti del Parlamento Britannico, ha escluso risolutamente la possibilità e l'opportunità di garantire ai partiti fondi pubblici, insistendo - come noi chiediamo da anni - sulla agevolazione delle sottoscrizioni private e sulla disponibilità per i partiti di spazi televisivi gratuiti".

 
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