Ho avuto il piacere di poter pranzare ieri con Bruno Zevi che è stato capace di offrirmi un'ora di affetto e di amicizia di cui gli sono molto riconoscente. Prima del pranzo, Bruno mi ha portato quel documento-comunicato stampa che ho inserito in questa conferenza.
La sua analisi della situazione attuale è distante dalla mia, dalla nostra di radicali e pannelliani, egli valuta positivamente il Governo Prodi e la sinistra al governo anche se è in grado di valutarne tutte le inadeguatezze e incapacità.
Ma sono anche convinta che la cultura e la vita di Bruno testimonino la sua grande attitudine ad analizzare i problemi da punti di vista sicuramente originali e fantasiosi, per molti di noi inimmaginabili.
Manca nel suo documento la parte che è fondante della nostra azione politica: il regime è fuorilegge, viola sistematicamente leggi, regole, costituzione ed è arrivato a un tal punto di degenerazione da non essere "riformabile". Bruno vuole con Marco portare avanti il suo progetto politico; egli ha un grande punto di forza che ci accomuna: non crede ai grandi sistemi teorici, ma alla gestione "illuminata e creativa del quotidiano".
Sarà con noi alle prossime riunioni del giovedì che terremo qui a Roma presso la sede del Partito Radicale.