fosse stata: non ti dò un calcio per primo, ma se me lo dai tu, te lo mollo pure io, sarebbe stata ben povera cosa.>Cercone, è metodologicamente scorretto equiparare i rapporti fra Stati ai rapporti fra individui. Comunque, voglio giocare sul tuo terreno. C'è un errore "evangelico" che commettete tutti voi che ricorrete a questo esempio: io ricevo un calcio e, senza che vi sia più pericolo, restituisco il calcio per "pareggiare" la situazione. Non si tratta di questo. Nei rapporti fra individui l'uso della forza è necessario per evitare un danno (tanto vero che è riconosciuto in tutti i codici penali del mondo). Dunque l'esempio corretto dovrebbe essere: uno mi sta picchiando e io replico con la forza per impedirgli di farmi del male (o ulteriormente del male). E' il motivo per cui personalmente (e, qui si, in contrasto con le convinzioni del radicalismo italiano) sono favorevole al porto d'armi. Dall'assioma libertario di autoproprietà del corpo, per me discende la legittimità dell'uso della forza individuale, anche estrema, per difenderlo da aggressioni altrui.